Finalmente operativa la smaterializzazione del Documento di regolarità contributiva per le imprese. L’allarme lanciato dalla CGIA di Mestre
A partire dal 1° luglio è operativa la nuova procedura semplificata di rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC). Alle imprese, accreditate al servizio, basta un semplice click per ottenere, in tempo reale, una certificazione di regolarità contributiva (DURC). Il Documento avrà una validità di 120 giorni e potrà essere utilizzato ad ogni fine di richiesto dalla legge.
Il Ministero del Lavoro spiega in una nota che non sarà inoltre più necessario richiedere un nuovo DURC in funzione della finalità per la quale lo stesso deve essere utilizzato. Sarà inoltre possibile utilizzare un DURC ancora valido, sebbene richiesto da altri soggetti, scaricabile direttamente da internet.
Per accedere al servizio, basta andare sui siti web di INPS e INAIL, muniti di nome utente e password/PIN. Il servizio è riservato ai soli utenti registrati.
La seconda parte della notizia è meno lieta. Infatti l’attiva CGIA, l’Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Mestre, lancia l’allarme sui DURC falsi. Diverse aziende presenterebbero dei Documenti contraffatti che attestano la regolarità contributiva e che permettono di ottenere commesse a prezzi inferiori. Sarebbero già un centinaio le segnalazioni di irregolarità del genere ricevute dall’associazione.
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