Si è svolta l'edizione 2024 della kermesse, con uno sguardo ai nuovi trend dell’abitare green-tech.
“L’energia più pulita è quella che non viene sprecata. Da quando abbiamo scoperto che bruciare combustibili fossili era un modo molto comodo di produrre energia, ci siamo fatti prendere la mano e così le nostre emissioni climalteranti hanno contribuito all’attuale crisi climatica. La grande sfida si gioca a livello nazionale e internazionale, ma uno dei migliori modi che abbiamo di ridurre le emissioni è non sprecare energia partendo dalle proprie case con azioni individuali”. Con questo intervento di Ruggero Rollini, divulgatore scientifico, si è aperta la 19a edizione di Klimahouse.
La manifestazione internazionale dedicata all’efficientamento energetico e all’edilizia ha contato oltre 400 espositori e un programma ricco di novità nel segno dell’ispirazione, della connessione, dell’innovazione e della formazione professionale.
I pilastri portanti di della 19a edizione di Klimahouse, come sottolineato da Armin Hilpold, Presidente di Fiera Bolzano, si concentrano sulla sinergia tra istituzioni e autorevoli partner accademici come il Politecnico di Torino, lo Iuav di Venezia, il PoliHub e la YACademy. Questo evento non solo si impegna in un dialogo attivo con la città di Bolzano ma si distingue anche per coinvolgere direttamente i commercianti e la comunità locale, estendendo al di là del quartiere fieristico la cultura della sostenibilità edilizia con ispirazioni e progetti virtuosi provenienti da tutto il mondo.
Il settore delle costruzioni è il maggior consumatore di energia e produttore di rifiuti ma, come ricorda Ulrich Santa, Direttore dell’Agenzia CasaClima, “la buona notizia è che oggi abbiamo tutte le soluzioni e i materiali per ridurre l’impronta ambientale e per ridefinire il mercato in un’ottica sempre meno energivora. La fiera è una piazza dove si incontrano domanda e offerta ma è soprattutto un hub per connessioni e confronti a più voci, volte a individuare soluzioni che rivoluzionano case, quartieri e città intere”.
“In questo scenario, l’importanza di insistere sulla ricerca e sviluppo è la chiave per affrontare le sfide del futuro”, afferma Laura Prinzi, Head of Open Innovation del PoliHub, accelleratore del Politecnico di Milano con cui Fiera Bolzano ha stretto una collaborazione per promuovere le giovani start up e le loro soluzioni ad alto contenuto di tecnologia. È proprio a 17 pionieristiche giovani realtà che è riservato lo spazio espositivo del Future Hub e il Klimahouse Start up Contest per sostenere e plasmare i possibili futuri del comparto.
Presenti al taglio del nastro anche i rappresentanti istituzionali dell’Alto Adige come Hannes Mussak, Vicepresidente lvh.apa e Renzo Caramaschi, Sindaco della Città di Bolzano, che hanno evidenziato il ruolo da precursore dell’Alto Adige nell’ambito dell’edilizia sostenibile, sottolineando l’importanza del supporto istituzionale per promuovere investimenti sia a livello sistemico che individuale.
“Girando tra i padiglioni espositivi si respira un’atmosfera di fiducia, una forte propensione all’innovazione e una crescente determinazione nel cercare materiali e sistemi all’avanguardia per spingere l’evoluzione del settore. Elementi cruciali per offrire risposte tangibili, specialmente alle nuove generazioni, incoraggiandole a entrare in questo mondo. E’ tuttavia essenziale un quadro normativo più semplice e comprensibile, capace di seguire il ritmo delle idee e di fornire soluzioni che rendano la sostenibilità accessibile a tutti”, afferma Claudio Corrarati, Presidente CNA Trentino Alto Adige e Vicepresidente di Fiera Bolzano.
Vero e proprio ‘laboratorio’ dell’innovazione, ricca di spunti e ispirazioni, Klimahouse 2024 ha organizzato oltre 100 iniziative formative e informative, rivolte a professionisti e privati e sviluppate attorno al concept “Costruire bene, Vivere bene”. Tra le iniziative di spicco il Klimahouse Congress, incontro incentrato sul tema delle energie e materiali rinnovabili, svoltosi il 2 e il 3 febbraio al MEC Meeting & Event Center di Bolzano, e la premiazione della seconda edizione del Wood Architecture Prize 2024, prestigioso premio che celebra il valore architettonico e sostenibile delle opere italiane in legno.
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