Con una grande storia alle spalle, la nota azienda leader nelle chiusure volge il proprio sguardo al futuro. Parla l'AD Stefano Tuccio, tra know-how decennale e aspettative future.
30 anni di Hörmann Italia significano eccellenza nel comparto delle chiusure civili e industriali. A oggi l’azienda conta 50 addetti diretti, con una rete commerciale che conta 90 qualificati agenti e 500 concessionari di zona, tre sedi operative tra cui il prestigioso headquarter in provincia di Trento.
Forte di un percorso costellato di successi, dal 1990 l’azienda può aventare di aver aumentato progressivamente la propria market share fino ad affermarsi come player di riferimento nel segmento nazionale delle chiusure. 30 anni di Hörmann Italia sono un traguardo, anche se lo sguardo è già rivolto al futuro.
A questo proposito riportiamo l’intervista all’amministratore delegato di Hörmann Italia, alle redini della società dal 2008: l’ing. Stefano Tuccio.
Su quali fondamenta poggia il modello di business che ha condotto l’azienda al successo e quali sono stati i valori che hanno guidato questo percorso?
Il Gruppo Hörmann è un’impresa multinazionale a carattere familiare, giunta ormai alla quinta generazione di imprenditori attivi e presenti in ogni settore dell’azienda. L’impegno e la motivazione dimostrati negli anni, in primis dagli stessi membri della famiglia, sono stati i modelli di riferimento per lo sviluppo anche a livello internazionale. ‘Una buona reputazione bisogna guadagnarsela’ è il motto del fondatore e noi abbiamo voluto ispirarci a questa filosofia anche qui in Italia. Sul nostro mercato, è poi risultata vincente anche la capacità di generare squadra, coinvolgendo e motivando le diverse reti commerciali operanti sul territorio: un obiettivo ottenuto grazie alla coerenza e alla condivisione degli obiettivi, mettendo sempre il cliente al primo posto.
In questi ultimi anni, e ancor più nel corso degli ultimi mesi, le aziende hanno dovuto affrontare il tema del cambiamento. Come ha approcciato, Hörmann, questa necessità e come continuerà a farlo per confermarsi leader?
L’adattamento imposto da questo periodo non è stata una scelta, bensì un’esigenza primaria di sopravvivenza: penso che in questo siamo riusciti abbastanza bene. Abbiamo soprattutto integrato nuove modalità di comunicazione che, d’ora in avanti, faranno parte della nostra quotidianità, anche negli anni a venire post-vaccino anti Covid 19. La formazione di tutti i collaboratori e partner assumerà un ruolo sempre più fondamentale: l’aggiornamento destinato ad offrire il miglior servizio consulenziale rappresenterà, più che in passato, una delle chiavi di successo per un’azienda. Il cambiamento – termine al quale preferisco evoluzione – è tuttavia un processo continuo, che prescinde dall’attuale pandemia. Siamo perciò motivati dal fatto di appartenere ad un Gruppo che investe costantemente per sviluppare nuove tecnologie e prodotti in grado di rispondere alle mutate esigenze del mercato verso chiusure e dispositivi accessori; soluzioni dunque caratterizzate da migliori prestazioni, minori consumi e massima attenzione verso l’ambiente.
Parlando di ambiente, ogni giorno è sempre più palese quanto sia fondamentale che le aziende si orientino verso un paradigma economico più sostenibile, legato non più solo al focus del profitto ma anche a un impatto positivo sul pianeta. A riguardo, quali investimenti ha attuato Hörmann negli anni e quali best practice adotterà, al fine di conseguire significativi obiettivi in termini di tutela ambientale?
Gli stabilimenti Hörmann in Germania sono i principali clienti di Naturstrom, un fornitore di energia elettrica ricavata esclusivamente da fonti rinnovabili: il 100% della produzione utilizza quindi energia ‘verde’. Questo è solo uno degli esempi dell’attenzione che la famiglia Hörmann rivolge alle generazioni future. Ce ne sono davvero molti altri; il tema è già stato presentato in passato, ma verrà senz’altro approfondito e trattato in modo più dettagliato da oggi in poi.
30 anni di Hörmann Italia significano costruzione di valore, fino a diventare sinonimo di qualità nel mondo delle chiusure sul territorio italiano. Come immagina ora il futuro di Hörmann Italia?
Sono un inguaribile ottimista, pertanto la risposta è scontata. Dovremo tenere fede al motto del fondatore e continuare a costruirci la nostra reputazione anche in futuro. Per raggiungere questo obiettivo è indispensabile evolvere, imparare a utilizzare di più e meglio la gamma sempre più articolata di soluzioni che la nostra casa madre ci mette a disposizione. La parola d’ordine sarà imparare a gestire questa complessità e, se riusciremo a prendere un bel voto dopo essere tornati sui banchi di scuola, i prossimi 30 anni potranno essere davvero straordinari.
30 anni di Hörmann Italia, sempre rivolti al domani. Anche oggi, dopo qualche minuto di stop per il dovuto festeggiamento.
La storia della filiale italiana si incastona tra l’altro in un percorso di successo ancora più ampio: nel 2020, anche il Gruppo Hörmann ha posto infatti un’altra pietra miliare nel contesto del suo straordinario iter evolutivo, festeggiando gli 85 anni di attività.
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