Nuove misure per l’imprenditoria a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile. Tutto quello che si può fare per ottenere fino al 90% di agevolazione per le imprese di giovani e donne
Agevolazione per le imprese di giovani e donne: il 27 gennaio 2021 è stato pubblicato il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell’Economia e della Finanza che ridefinisce, nel perseguimento di una maggiore efficacia dell’intervento, la disciplina di attuazione della misura nota con il nome di “Imprese a tasso zero”/Autoimprenditorialità (capo I del decreto legislativo n. 185/2000) diretta a sostenere, in tutto il territorio nazionale, la creazione di micro e piccole imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile e a sostenerne lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito e la concessione di un contributo a fondo perduto nei limiti previsti dalla normativa.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese:
- a) costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
b) di micro e piccola dimensione, secondo la classificazione europea; - c) costituite in forma societaria;
- d) in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni ovvero da donne.Possono richiedere le agevolazioni le persone fisiche che intendono costituire un’impresa purché esse, entro i termini indicati nella comunicazione di ammissione alle agevolazioni inviata dal soggetto gestore, facciano pervenire la documentazione necessaria a comprovare l’avvenuta costituzione dell’impresa e il possesso dei requisiti richiesti per l’accesso alle agevolazioni di cui ai punti precedenti.
Non sono ammissibili le imprese controllate, ai sensi di quanto previsto all’art. 2359 del codice civile, da soci controllanti imprese che abbiano cessato, nei 12 mesi precedenti la data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni, un’attività analoga a quella cui si riferisce la domanda di agevolazione.
Iniziative ammissibili e agevolazioni concedibili
Sono ammissibili alle agevolazioni le iniziative che prevedono programmi di investimento, realizzabili su tutto il territorio nazionale, promossi nei settori di seguito elencati:
a) produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli, ivi inclusi quelli afferenti all’innovazione sociale, intesa come produzione di beni che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative;
- b) fornitura di servizi alle imprese e/o alle persone, ivi compresi quelli afferenti all’innovazione sociale, come definita alla precedente lettera a);
- c) commercio di beni e servizi;
- d) turismo, ivi incluse le attività̀ turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza.
I programmi di investimento devono essere realizzati entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
Le agevolazioni assumono la forma di finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero, integrabile con un contributo a fondo perduto. Per le sole imprese esistenti da non più di 36 mesi sono altresì erogati servizi di tutoraggio tecnico-gestionale.
Sostegno alle imprese costituite da non più di 36 mesi
Programmi ammissibili
Sono agevolabili i programmi di investimento volti alla realizzazione di nuove iniziative imprenditoriali o allo sviluppo di attività esistenti.
I programmi devono:
a) prevedere spese ammissibili, ivi comprese quelle afferenti i costi iniziali di gestione, di importo non superiore a euro 1.500.000,00 al netto di IVA;
b) essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione ovvero dalla data di costituzione della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche. Per data di avvio si intende la data del primo titolo di spesa dichiarato ammissibile;
c) prevedere una durata non superiore a 24 mesi decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento. Su richiesta motivata del soggetto beneficiario, il soggetto gestore può concedere una proroga del termine di ultimazione del programma non superiore a sei mesi.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di beni materiali e immateriali e servizi nella misura necessaria alle finalità del progetto oggetto della richiesta di agevolazioni, sostenute dall’impresa successivamente alla data di presentazione della domanda ovvero dalla data di costituzione della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche. Dette spese riguardano:
a) opere murarie e assimilate, comprese quelle riferibili ad opere di ristrutturazione dell’unità produttiva oggetto di intervento, nel limite del trenta per cento dell’investimento ammissibile;
b) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari per l’erogazione di servizi con la formula della sharing economy, purché́ strettamente necessari all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione e identificabili singolarmente;
c) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, ivi compresi quelli connessi alle tecnologie e alle applicazioni emergenti di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things;
d) acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;
e) consulenze specialistiche, nel limite del cinque per cento dell’investimento ammissibile;
f) oneri connessi alla stipula del contratto di finanziamento agevolato e oneri connessi alla costituzione della società.
Agevolazioni concedibili
Le agevolazioni assumono la forma di:
– finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero della durata massima di 10 anni, e di
– contributo a fondo perduto,
per un importo complessivamente non superiore al 90% della spesa ammissibile, fermo restando che il contributo a fondo perduto può essere concesso nei limiti del 20% delle sole spese lettere b), c) e d). Qualora il valore complessivo dell’agevolazione ecceda i limiti previsti dal predetto art. 22 del regolamento GBER, l’importo del contributo a fondo perduto è ridotto al fine di garantirne il rispetto.
Il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, a decorrere dalla seconda delle precitate date successiva a quella di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni concesse.
Sostegno alle imprese costituite da più di 36 mesi (e meno di 60)
Programmi ammissibili
Sono agevolabili i programmi di investimento volti alla realizzazione di nuove unità produttive ovvero al consolidamento ed allo sviluppo di attività esistenti attraverso l’ampliamento dell’attività, la diversificazione della produzione mediante prodotti nuovi aggiuntivi o la trasformazione radicale del processo produttivo.
I programmi devono:
- a) prevedere spese ammissibili di importo non superiore a euro 3.000.000,00 al netto di IVA;
b) essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni.
c) avere una durata non superiore a 24 mesi decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento. Su richiesta motivata del soggetto beneficiario, il soggetto gestore può concedere proroghe del termine di ultimazione del programma complessivamente di durata non superiore a dodici mesi.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di immobilizzazioni materiali e immateriali, necessarie alle finalità del programma, sostenute dall’impresa successivamente alla data di presentazione della domanda.
Dette spese riguardano:
- a) limitatamente alle imprese operanti nel settore del turismo, l’acquisto dell’immobile sede dell’attività, nel limite massimo del 40% dell’investimento complessivo ammissibile;
b) opere murarie e assimilate, comprese quelle riferibili a opere di ristrutturazione dell’unità produttiva oggetto di intervento, nel limite del trenta per cento dell’investimento complessivo ammissibile;
c) macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari per l’erogazione di servizi con la formula della sharing economy purché strettamente necessari all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione ed identificabili singolarmente;
d) programmi informatici, brevetti, licenze e marchi e commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.
Agevolazioni concedibili
Le agevolazioni assumono la forma di:
– finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero della durata mas- sima di 10 anni, e di
– contributo a fondo perduto,
per un importo complessivamente non superiore al 90% della spesa ammissibile, fermo restando che il contributo a fondo perduto può essere concesso nei limiti del 15% delle sole immobilizzazioni materiali e immateriali.
Il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, a decorrere dalla seconda delle precitate date successiva a quella di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni concesse.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.
I termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazioni sono definiti con successivo provvedimento del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Mise. Con il medesimo provvedimento sono, altresì, definiti i punteggi nonché gli ulteriori elementi utili a disciplinare l’attuazione dell’intervento agevolativo, ivi comprese eventuali specificazioni in ordine alle spese ammissibili.
a cura di Francesca Galasso
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