Si apre uno spiraglio per l'abrogazione
Viene giudicata positivamente dai serramentisti della CNA la risoluzione approvata all’unanimità dalla Commissione Industria del Senato (vedi news) a conclusione di un lungo ed articolato giro di audizioni sull’affare assegnato n. 290 (Ricadute dei sistemi di incentivazione per la riqualificazione energetica degli edifici sulle filiere produttive di settore).
Nella risoluzione, oltre a chiedere al Governo di consolidare nella prossima Legge di Bilancio le misure a sostegno degli interventi di riqualificazione energetica vigenti, lo si impegna ad “individuare adeguati meccanismi di supporto, di carattere temporaneo, per le piccole e medie imprese, tra cui eventualmente anche il ripristino transitorio della situazione ex-ante articolo 10 del Decreto “Crescita”, che nelle more di una riorganizzazione permetta alle stesse di dotarsi di “adeguati strumenti per beneficiare degli aspetti positivi degli strumenti dello sconto e della cessione”.
Ciò significa che l’incombenza di risolvere i problemi, riconosciuti ufficialmente nella Risoluzione, determinati dall’articolo 10 del DL Crescita, viene in pratica demandata direttamente al Governo ed alla Legge di Bilancio e che il “ripristino transitorio della situazione ex-ante articolo 10 del c.d. Decreto Crescita” significa, nei fatti, né più né meno una abrogazione temporanea dello sconto in fattura in attesa che le PMI di dotino degli “adeguati strumenti per beneficiare (?) degli aspetti positivi degli strumenti dello sconto e della cessione”.
“In pratica – afferma Mauro Sellari, presidente CNA Produzione Toscana e Referente Nazionale Serramentisti CNA- il testo della Risoluzione è un implicito riconoscimento alla correttezza della nostra posizione che con coerenza, ed all’inizio anche da soli, abbiamo portato avanti in questi mesi. E’ importante che Ie forze politiche, tutte, – prosegue Sellari – abbiano finalmente preso coscienza delle distorsioni del mercato introdotte dall’articolo 10 del DL Crescita e che, per la prima volta, si parli esplicitamente del ripristino della situazione ante art. 10 e quindi di abrogazione dello sconto in fattura, anche se solo temporaneamente. Sta a noi far diventare l’abrogazione da ‘temporanea’ in definitiva”.
a cura di Ennio Braicovich
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