Un comparto in crescita seppur lieve, un futuro focalizzato sui temi dellinnovazione, della sostenibilità e dell'automazione e tanta attenzione verso le numerose normative e i ruoli dei vari attori della filiera, dagli agenti ai serramentisti, dai gammisti ai rivenditori; questi gli spunti principali scaturiti dalla tavola rotonda che ha visto coinvolti i rappresentati delle principali aziende italiane di accessori per serramenti
Quale ruolo per i produttori di accessori per serramenti in un settore che nel giro di 10 anni è cambiato radicalmente? Quali le principali tendenze economiche, tecnologiche e regolamentari che contrassegnano il settore viste dal privilegiato angolo di osservazione degli accessoristi? Quale futuro è individuabile oggi per lo stesso serramento, gli stessi accessori e in fin dei conti per i produttori di serramenti? C’è pazio per l’automazione e la domotica? E se sì, quale ruolo per tutti gli attori della filiera? E la sostenibilità: è solo moda per pochi eletti o può diventare efficace motore economico per il mondo del serramento, oltre che dovere etico e sociale?
Questi alcuni dei tanti temi – dai quali sono nati spunti, provocazioni e proposte – trattati durante l’interessante Tavola Rotonda Accessoristi organizzata ieri da Nuova Finestra, ShowRoom Porte & Finestre e guidafinestra.it e che ha visto la presenza di numerosi accessoristi in rappresentanza di più di tre quarti del mercato italiano del serramento. Talmente avvincente è stata la discussione che il tempo previsto non è bastato e sono state necessarie tre ore per esaurire tutti i temi all’ordine del giorno.
Presenti alla mattinata di lavori Fredi Piotto, direttore commerciale e Damiano Alberton, responsabile della comunicazione di AGB, Maurizio Zama, strategic development manager di Iseo Serrature, Alex Schweitzer, responsabile marketing di Maico Italia, Michele Loperfido, direttore generale e Lorenzo Lafronza, direttore tecnico di Master Italy, Aimone Balbo, CEO di Savio-Thesan e Massimiliano Palumbo, business development director e Marco Cinti, responsabile marketing di SchlegelGiesse.
L’incontro, moderato dal direttore editoriale Ennio Braicovich, è entrato subito nel vivo e ha visto i partecipanti tutti concordi in una visione futura del mercato del serramento in crescita, seppur lieve, cauto e attento alle dinamiche politiche. Non sono mancate però autocritiche e proposte costruttive. “Noi aziende grandi produttrici di accessori per serramenti avremmo dovuto fare di più per orientare al meglio il mercato e formarlo meglio” ha dichiarato Aimone Balbo, “Dovremmo fare sistema e diventare protagonisti proattivi nella stesura delle norme e non permettere che le redigano i laboratori” ha incalzato Massimiliano Palumbo. “Fondamentale per noi occuparci anche della formazione dei nostri rappresentanti che devono approcciare il mercato in maniera molto più preparata e competente” è stato il pensiero di Maurizio Zama; “Anche i serramentisti dovranno fare la loro parte e rendersi conto di quanto siano cambiati i prodotti oggi, estremamente più tecnologici, orientandosi verso il mercato della manutenzione” ha proposto Alex Schweitzer. “Bisognerebbe essere in grado di trasformare il serramento in un oggetto di design, con molta più attenzione all’estetica” ha detto Fredi Piotto. “Il settore non è in piena salute ma siamo in un punto in cui l’edilizia dovrà per forza ripartire in tutta Europa e sicuramente ci sarà una seria manovra politica al riguardo” ha concluso Michele Loperfido evocando la necessità che il mondo della politica riservi doverosamente più attenzione all’economia e all’edilizia. E pur vedendo un ottimo futuro per l’automazione, sulla domotica tutti si sono mostrati molto, molto prudenti. E in ogni caso, in molti a intravvedere nuovi ruoli per i produttori di accessori per serramenti.
Staremo a vedere…
Sentiti ringraziamenti ai nostri ospiti per la partecipata e attiva presenza, in attesa di un approfondito resoconto sulle pagine di NuovaFinestra,… stay tuned!
Olga Munini
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