Acustica edilizia: il rumore e la finestra. E il serramentista

Tra i motivi di contestazione uno dei più recenti ma, date le cifre potenzialmente in gioco, foriero di gravi conseguenze per i soggetti eventualmente soccombenti, risulta essere il non rispetto delle disposizioni relative alle prestazioni acustiche degli edifici per quanto riguarda sia la trasmissione di rumori all’interno dell’involucro edilizio sia il potere fonoisolante della facciata.

L’articolo nasce su nostra sollecitazione prendendo spunto dalla notizia pubblicata su guidafinestra.it il 20 gennaio scorso (clicca qui). Il caso riguardava la vicenda giudiziaria di una signora di Trento poco contenta di aver pagato tanto per un appartamento nuovo e purtroppo molto rumoroso. Il risultato finale è la condanna dell’impresa e del serramentista per non aver rispettato il DPCM 5.12.1997 sull’acustica edilizia e il regolamento locale.

Qui l’autore dell’articolo allegato in pdf ricapitola le leggi e le norme che riguardano e le regole comportamentali cui deve attenersi il serramentista e che ribadiamo in sintesi:

1) Non deve effettuare la progettazione acustica che è a cura del tecnico preposto;
2) È tenuto a non intromettersi in attività per le quali risulta privo della specifica abilitazione;
3) Non può essere considerato responsabile delle mancanze commesse da terzi nell’esercizio delle loro funzioni.

Foto. Doc. Saint-Gobain Glass