Una storia straordinaria: da serramentista a industriale
Se ne è andato Paolo Bellandi, una delle figure più intense del mondo dell’accessoristica degli infissi in alluminio. Una storia straordinaria che lo ha portato dall’essere giovanissimo artigiano serramentista dell’alluminio all’essere industriale assieme ai soci Sergio Pacini e Lido Bendinelli, alla testa di Fapim, una realtà da 500 dipendenti, 100 mila metri quadrati di superficie produttiva, con un raggio d’azione da tempo internazionale. Al punto che oggi il 90% della produzione è esportato.
Una storia, quella di Paolo e dei suoi soci, che nasce, narra il sito aziendale, nel 1967 quando due ragazzi poco più che ventenni e amici da sempre, Paolo Bellandi e Lido Bendinelli, fondano “senza capitali” la “Bellandi&Bendinelli”, società artigiana per la produzione di infissi in alluminio.
Qualche anno dopo, nel 1974, sempre senza capitali, viene fondata la Fapim (oggi Fapim Spa), Fabbrica Accessori per Infissi Metallici, con un terzo socio, Sergio Pacini, amico d’infanzia con cui Paolo Bellandi aveva condiviso gli studi. Nasce così un sodalizio umano e professionale durato quarant’anni, “cementato dalla completa condivisione di strategie e decisioni”.
Oggi il testimone è nelle mani della seconda generazione che porta avanti il progetto dei tre fondatori “con la stessa determinazione e identità di visione”.
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