Continuano gli appuntamenti con l’esperta di finanza agevolata Francesca Galasso che oggi ci parlerà delle agevolazioni fiscali per investimenti in pubblicità
Agevolazioni fiscali per investimenti pubblicitari ce ne erano già ma in seguito al Decreto Cura Italia questo credito è stato sostanzialmente modificato. L’intento è chiaro, sostenere le aziende anche nella loro attività di comunicazione perché in tempi difficili “esserci” assume un significato davvero importante.
Un ultimo aggiornamento arriva dal Decreto Rilancio, approvato il 13 maggio e inserito in Gazzetta Ufficiale nella tarda serata del 19 maggio.
Francesca Galasso, fondatrice di G&C Consulting e dell’Accademia di formazione Akili Mia, collabora con la società di consulenza Nordest Innovazione e con le nostre testate; insieme abbiamo deciso, in attesa di ripartire, di rivedere alcune delle agevolazioni più interessanti a favore delle imprese. Di alcune settimane fa il suo intervento sui vaucher per lo smartworking (vedi news), oggi parleremo di agevolazioni per investimenti pubblicitari.
Credito di imposta pubblicità 2020
“Precedentemente questo credito d’imposta aveva un altro nome e veniva calcolato secondo un’altra modalità: era infatti un credito di imposta su investimenti pubblicitari incrementali – ci spiega la dottoressa Galasso – A seguito del Decreto Cura Italia questo credito è stato modificato”.
Vediamo come:
FINO AL 2019
Questa agevolazione veniva calcolata sulla base dell’incremento degli investimenti effettuati rispetto al periodo precedente. Un incremento rispetto a 0 non veniva calcolato ai fini dell’agevolazione. La percentuale applicata a tale incremento era pari al 75%.
DAL 2020
Il credito verrà calcolato sul totale degli investimenti effettuati nell’anno fiscale 2020 non più sull’incremento rispetto all’anno precedente. Il credito sarà pari al 30 % degli investimenti effettuati nell’anno fiscale corrente.
Il Decreto Rilancio ha aumentato questa percentuale al 50%
Quali spese?
Verranno agevolate le spese delle campagne pubblicitari effettuate su giornali quotidiani o periodici, nazionali e locali in edizione cartacea o digitale che risultano essere iscritte al competente tribunale o al registro degli operatori di comunicazione, alla condizione che abbiano la figura del direttore responsabile. Altro canale è quello delle emittenti radiofoniche e televisive locali analogiche e digitali anche queste iscritte al registro degli operatori di comunicazione. Sono escluse le spese per la grafica pubblicitaria, per la cartellonistica, i banner o la pubblicità sui social
Come si richiede?
La richiesta si divide in 2 fasi: la prenotazione e la consuntivazione.
· La prenotazione si potrà effettuare dall’1 al 30 settembre 2020 con apposita procedura telematica, il beneficiario dovrà prenotare il credito sulla base dei dati preventivi, quelle spese, cioè, che intende sostenere entro l’anno.
· La consuntivazione sarà disponibile dall’1 al 31 gennaio 2021, in questa fase si potrà consuntivare la dichiarazione di spesa, ossia dichiarare la spesa effettivamente sostenuta.
Tali crediti possono essere utilizzati negli F24 successivi in compensazione con qualsiasi partita di debito.
Questo credito è soggetto alle imposte IRES e IRAP, rientra nell’ammontare de minimis e va indicato nella dichiarazione dei redditi.
A cura di Olga Munini
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