L’ Allegato I del DM 6 agosto 2020, sei mesi dopo la pubblicazione, continuaad essere l’incubo di serramentisti, rivenditori, consulenti tecnici e aziendali, commercialisti (vedi qui) e progettisti (vedi qui). Dopo il suo contributo-denuncia sui massimali di prezzo di qualche settimana fa, l’ing. Giovanni Tisi ritorna sul tema con questa nota giocata tra l’ironico e l’amaro gridando sommessamente “Se lo dobbiamo fare, #AllegatoIditecicome!” (EB)
Ma diteci almeno come..
Pare ormai assodato che per vendere quattro belle finestre, saper fare il ‘proprio’ lavoro sia l’ultima delle cose importanti.
Avere un bel prodotto, saperlo valorizzare, esporlo in un ambiente consono, proporlo nel giusto contesto, son tutte cose da Serramentista_Pietro_etàdellapietra.
Eravamo rimasti che l’importante è avere fatto un corso da progettisti per calcolare il punto di rugiada, consegnare un sufficiente numero di carte, cartacce ed etichette, aver fatto un corso accelerato di applicazione dell’IVA per spiegarlo al commercialista e uno di Alta Finanza necessario a spiegare al direttore di banca come funziona la cessione del credito.
Ma, poiché oltre al male c’è sempre il peggio, particolari e partigiane interpretazioni del nuovo DM del 5 Ottobre aggiungono altro. Aggiungono che un serramentista dovrebbe conoscere a menadito i 23 listini prezzi che il progettista può utilizzare, ciascuno da qualche centinaio di pagine, ciascuno con note tecniche differenti (minimi di fatturazione si o no, misurazioni ETM o con aletta o architettoniche), alcuni a metroquadro, altri a pezzo.
Ai cultori del linguaggio tecnico segnalo che per 2,99 euro è prevista una ‘Serratura da inlardare completa di ferrogliere..’ di rara precisione; peccato che, al contrario, non si trovi una comune chiusura oscurante in alluminio coibentato.
E, se proprio non conosce i listini, il serramentista fornisca almeno un’analisi prezzi esaustiva che giustifichi le sue assurde richieste! Che, diamine, non sarà compito dell’asseveratore entrare nel merito di quanto vale un serramento; lui deve solo metterci la firma! Ma su questo torneremo, con più calma e più materiale; non è urgente.
Enea e l’ Allegato I
Enea, nel suo Vademecum pubblicato il 25.1, aggiunge il carico da 11 : nella tabella riepilogativa della documentazione tecnica da conservare a cura del cliente, indica che, ‘nei casi in cui l’asseverazione può essere sostituita, dichiarazione del fornitore dei requisiti tecnici e rispetto dei massimali di costo di cui all’ Allegato I’.
Ora, che ci vuole? Vogliamo noi negare una riga in più al nostro amato cliente? Che ci costa scrivere : ‘Affermo che i prezzi rispettano l’ Allegato I’?
Beh, tanto per cominciare, dovrebbero dirci cosa scrivere quando i prezzi NON rispettano l’ Allegato I, il che capita ogni volta che siano coinvolti oscuranti a battente (di questo accessorio se ne dimenticano sempre.. vuoi vedere che c’è una lobby contro gli oscuranti?).
Ma, soprattutto, dovrebbero dirci COSA E’ COMPRESO E COSA E’ ESCLUSO dai famigerati 550-650-750 euro al metroquadro, perché non è serio ne degno di un Paese civile che, a 6 mesi di distanza dalla prima uscita del Decreto, si sia ancora costretti a basarci sulle interpretazioni personali di un paio di sottosegretari dimissionati! Non è ne serio ne corretto dire ‘Fate voi oggi a sentimento, che poi ci pensiamo Noi domani con una interpretazione autentica contraria’.
Sulla stupidità di fondo dell’ Allegato I mi sono già espresso in passato; sulla intrinseca ambiguità della sua applicazione, pure, più recentemente, quindi non ci torno.
E’ da fare? Lo facciamo. Dobbiamo dire noi ai clienti che non è tutto gratis come è stato lasciato intendere? Lo facciamo. Ma per favore, #AllegatoIditecicome!. E ditecelo adesso, perché adesso lo dobbiamo applicare; adesso dobbiamo accettare la cessione del credito; adesso dobbiamo lavorare, se vogliamo restare in piedi!
Abbiamo ascoltato decine di webinar, abbiamo letto diligentemente centinaia di pagine di circolari ed interpelli, abbiamo aspettato le modifiche al vecchio sito Enea, abbiamo atteso quello nuovo: tutto invano.
Siamo persone mediamente serie che ci mettono la faccia con i propri clienti: vorremmo avere risposte da dare, non dovercele inventare: sull’Allegato I, per favore, diteci come fare; diteci se la posa è compresa o esclusa, diteci se l’IVA è tutta esclusa dal limite o solo in parte, diteci se misurare i serramenti secondo una convenzione o secondo l’altra, diteci se l’area del cassonetto si computa o meno.
E noi faremo anche questa dichiarazione di congruità dei prezzi, che tanto ormai siamo progettisti, finanzieri e commercialisti.
Giovanni Tisi, GiEffeTiStudio
a cura di EB
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