Trend positivi dai mutui e dalle compravendite in alcune città: Milano: + 3,4% nel 2013 Bologna: + 1,5% nel 2013
Sul mercato immobiliare qualcosa si sta muovendo. Lo segnala Ance, l’associazione degli imprenditori edili. Piccoli segnali di fiducia sulle compravendite e sull’interesse degli italiani verso la casa fanno sperare in un rinnovato ottimismo verso una possibile ripresa, ma non bastano per dire che il peggio è passato. Anche nel settembre dello scorso anno, infatti, il mercato dell’edilizia abitativa, mostrava segnali positivi ma la discussione su IMU e TASI ha finito per raffreddare l’ottimismo bloccando nuovamente il mercato delle compravendite immobiliari.
In un quadro fortemente negativo in cui anche nel 2013 si registra un crollo delle compravendite del 9,2%, alcune città stanno sperimentando dati positivi: Milano: + 3,4% nel 2013 Bologna: + 1,5% nel 2013.
Secondo un’indagine Ispo eseguita per Ance, l’associazione degli imprenditori edili, gli italiani sono ancora molto interessati al bene casa ma sono frenati dalle difficili condizioni economiche. Comunque il 6,4% degli italiani (circa 3 milioni e 200 mila) afferma che probabilmente/sicuramente nel 2014 acquisterà e/o ristrutturerà casa. Tuttavia la cifra di coloro che mostrano una propensione all’acquisto salirebbe a quasi 12 milioni di persone, che acquisterebbero casa se ci fossero incentivi fiscali, mutui più accessibili e una maggiore diffusione di alloggi ad alta efficienza energetica.
Piccoli segni più anche dai mutui. Per quanto riguarda la domanda di mutui per l’acquisto dell’abitazione o per la sua ristrutturazione, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF, primo gruppo nell’Europa continentale nel settore delle credit information bancarie, segnala un aumento del 9,6% della richiesta di finanziamenti da parte delle famiglie italiane nel primo trimestre 2014 rispetto all’analogo periodo del 2013. Segno di maggiore fiducia da parte delle famiglie, anche se Mutuionline evidenzia che i mutui erogati continuano ad avere caratteristiche diverse dai desiderata delle famiglie. Per quanto concerne l’ offerta di mutui, una recente indagine dell’Abi sulle nuove erogazioni evidenziano il primo segno positivo dopo il forte restringimento del triennio 2011 – 2013: nei primi due mesi del 2014, le 107 banche monitorate avrebbero erogato 3,2 miliardi di euro, 500 milioni in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente (+18,5%).
In totale si tratta di “piccoli segnali di fiducia nel mercato immobiliare che, insieme, alle accelerazioni del Governo fanno sperare in un cambiamento del Paese”, commenta il presidente dell’Ance Paolo Buzzetti.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere