Dal 1° aprile sono cambiate le regole per la concessione degli aiuti per le misure antieffrazione a difesa delle abitazioni e dei condomini
L’antieffrazione, causa la crescente attività di ladri e malfattori (vedi news), tira in Germania. Dal 1° aprile sono cambiate le regole per la concessione degli aiuti per le misure antieffrazione (schema di finanziamento 455) nelle abitazioni da parte del Gruppo bancario pubblico KfW, equivalente alla nostra Cassa Depositi e Prestiti, che ha avuto tanta parte nella ricostruzione della Germania federale dopo il 1945.
Il cambiamento dello schema 455 ha investito le misure idonee per la protezione antieffrazione, i requisiti tecnici minimi per ottenere il finanziamento e i requisiti professionale dell’operatore che esegue l’intervento. Gli interventi ammissibili riguardano le porte di ingresso di abitazione o dell’edificio, le porte di ingresso secondarie, le porte garage che portano all’abitazione, gli interventi di retrofit o di adeguamento antieffrazione di porte, finestre, portefinestre, lucernari, griglie, grate e tapparelle, sistemi d’allarme, sistemi domotici dotati di sistema d’allarme. I serramenti esterni devono possedere una classe di resistenza antieffrazione almeno RC2 o superiore secondo EN 1627.
Invece le nuove finestre e portefinestre sono sovvenzionate esclusivamente sotto due altri schemi sempre della KfW: Ristrutturazione efficiente sotto il profilo energetico – Credito (151/152) o Ristrutturazione efficiente sotto il profilo energetico – Sovvenzione agli investimenti (430). Quindi, sì alle finestre antieffrazione nuove ma devono essere anche energeticamente efficienti se vuoi godere di un finanziamento pubblico.
Inoltre, altra condizione, l’installazione di misure o dispositivi antieffrazione devono essere eseguite da società specializzate i cui nomi sono reperibili presso i centri informazione al pubblico della polizia o nel sito gestito dalla polizia tedesca www.k-einbruch.de.
Quanto riceve di sussidio il cittadino tedesco per le misure antieffrazione?
Si tratta di una somma compresa tra il 10 e il 20% del costo delle opere. Per investimenti da 500 a 1.000 euro, le sovvenzioni variano da 100 a 200 euro per domanda. Se la spesa supera i 1000€ KfW viene incontro con il 20% dell’importo fino a 1000 e con il 10% oltre tale soglia. Il costo massimo finanziabile è di 15 mila il che porta il sussidio ad un importo massimo di 1600 euro.
Per poter beneficiare dei sussidi è necessario presentare la domanda a KfW prima di iniziare i lavori. I beneficiari possono essere sia proprietari che affittuari. Il finanziamento viene concesso subito dopo aver terminato i lavori e aver attestato la loro corretta esecuzione. L’importo del susssidio non è tanto ma almeno i soldi arrivano quasi subito.
(eb)
Foto: Doc. Roto
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