Video. L’intervento del Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti in un videomessaggio. Sul tema è intervenuta anche Bernadette Veca, direttore generale per la Regolazione e i Contratti Pubblici del MIT
Il Governo si è impegnato a portare a termine la riforma dei codici degli appalti pubblici entro l’autunno 2015 bene prima della scadenza fissata dall’Unione europea per il recepimento delle tre direttive comunitarie in materia. E’ questa la promessa del viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Riccardo Nencini. “Asciugheremo la materia, la semplificheremo, la renderemo più leggibile. Renderemo più trasparenti le procedure e faremo in modo che le opere possano essere realizzate nel tempo prefissato in ossequio ai principi della buona amministrazione” ha affermato il viceministro.
Altri punti chiave saranno il riferimento esplicito ai gruppi di interesse (lobbies), la valorizzazione delle piccole e medie aziende, l’eccezionalità delle varianti d’opera, l’attenzione agli oneri documentali e al profilo ambientale delle opere pubbliche.
Il focus tematico dedicato alla riforma degli appalti pubblici è continuato con un’ampia relazione di Bernadette Veca, direttore generale per la Regolazione e i Contratti Pubblici del MIT.
Veca, illustrando i punti cardine sui quali si fonderà la Legge Delega del Governo, ha affermato: “Rivedere senza pregiudizi e senza fideismi, i criteri di aggiudicazione degli appalti pubblici dando peso all’elemento qualitativo”. Bernadette Veca, ribadendo la volontà del MIT di proseguire un proficuo confronto con le Associazioni, ha dichiarato: “L’Europa deve raccogliere e condividere il progetto italiano di formazione e qualificazione delle Stazioni appaltanti, propedeutico all’implementazione di un rating del sistema”.
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