Tre richieste dell’associazione dell’involucro al Governo per far fronte all’emergenza Covid-19 per le aziende che hanno contratti pubblici in essere nel settore delle costruzioni
Unicmi, alla luce dell’emergenza Pandemia Covid-19, raccogliendo le istanze dei propri Soci impegnati in appalti pubblici, invia al Governo, attraverso Finco, un documento che contiene tre misure da mettere in atto nel più breve tempo possibile volte ad assicurare certezze e liquidità alle aziende che hanno contratti pubblici in essere nel settore delle costruzioni.
1-Intervento legislativo sul Codice degli Appalti (articolo 35, comma 18, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, e successive modificazioni) che preveda l’anticipazione dell’erogazione della prima rata sul prezzo contrattuale entro 15 giorni dall’effettivo inizio dei lavori, previa costituzione di garanzia fideiussoria, anche se in carenza di stipula del contratto, ma con consegna avvenuta “sotto riserve di legge” con contestuale aumento della prima rata dall’attuale 20 al 30% per tutti i contratti in essere e quelli a venire.
2-Necessità di una proroga delle scadenze temporali inserite nei contratti pubblici di appalto in essere commisurata almeno alla durata dei giorni di blocco subiti.
3-Necessità del riconoscimento nei contratti per appalti pubblici del settore delle costruzioni dei maggiori oneri a carico delle Imprese legati al rispetto delle nuove normative di prevenzione della diffusione del contagio da Covid-19 nei cantieri.
L’associazione ci terrà aggiornati sugli sviluppi
In allegato:Documento Unicmi su Appalti Pubblici e impatto sulle Aziende: tre richieste al Governo
a cura di EB
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