Il Consiglio dei Ministri dell’energia del prossimo lunedì 26 giugno definirà la posizione dei governi degli stati europei in relazione alle direttive sull’efficienza energetica
In vista del Consiglio dei Ministri dell’energia dell'Unione del prossimo lunedì 26 giugno GBC Italia lancia un appello largamente condivisibile. Eccolo:
Il Consiglio dei Ministri dell’energia del prossimo lunedì 26 giugno definirà la posizione dei governi degli stati europei in relazione alle direttive sull’efficienza energetica
Si tratta di un incontro importante perché si capirà se verranno confermati gli ambiziosi obiettivi necessari per vincere la sfida del clima, aumentare l’occupazione, ridurre le bollette e le importazioni del gas. E il ruolo del governo italiano sarà decisivo sull’esito finale. C’è infatti il rischio che venga indebolita l’attuale formulazione che prevede un obiettivo legalmente vincolante di riduzione dei consumi del 30% al 2030 rispetto allo scenario di riferimento. Non solo, ma alcune proposte, se introdotte, indebolirebbero l’impianto delle direttive. Fra queste, va segnalata l’ipotesi di ridurre la quota dei risparmi annuali dall’1,5% all’1% dopo il 2025.
“Il mantenimento di obiettivi ambiziosi è particolarmente importante per il mondo dell’edilizia – dichiara Gianni Silvestrini, presidente di Green Building Council Italia – A fronte di uno scenario chiaro e di lungo termine è infatti possibile avviare importanti investimenti per la riqualificazione spinta della porzione più inefficiente del parco edilizio europeo.”
Vogliamo rispettare gli impegni presi alla COP21 di Parigi che mirano alla riqualificazione profonda dell'esistente, all'introduzione dei sistemi di certificazione per gli edifici e alla rigenerazione urbana.
Chiediamo quindi che l’Italia appoggi le posizioni più avanzate sostenute da Francia e Germania e non si accodi, come purtroppo alcuni segnali sembrano indicare, con le posizioni più retrive.
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