La biennale internazionale delle tecnologie e delle forniture per l’industria del mobile e del legno occupa quattro padiglioni nel quartiere di FieraMilano-Rho con un'offerta che spazia dagli impianti ad altissima produzione alle piccole macchine “intelligenti” per artigiani evoluti.
Dall’8 fino al 12 maggio Xylexpo accoglie nel quartiere di FieraMilano-Rho il mondo delle tecnologie e delle forniture per l’industria del mobile e del legno. In sintesi: quattro padiglioni con 426 espositori di cui 117 stranieri disposti su 35 mila metri quadrati, contro i 29 mila della passata edizione. Celebra così più che degnamente il cinquantesimo anniversario di fondazione essendo nata nel 1968.
“Di fatto abbiamo riempito lo spazio a nostra disposizione”, conferma con soddisfazione Dario Corbetta, direttore generale dell’evento e di Acimall, l’associazione italiana dei costruttori di tecnologie per il legno che, attraverso il proprio braccio operativo Cepra, è titolare e organizzatrice della rassegna internazionale. “Abbiamo consolidato il numero degli espositori, anche se in termini assoluti siamo leggermente al di sotto del dato di due anni fa. Dietro a questi numeri, però, si cela una precisa realtà, ovvero che un discreto numero di co-espositori sono di fatto scomparsi, in quanto assorbiti dalla ragione sociale delle capofila”.
Comunque sia, un vento di prudente ottimismo aleggerà su Xylexpo. Lo riprovano i nuovi espositori che vi partecipano ma anche il fatto che iI 2017 è stato un anno decisamente soddisfacente per l’industria italiana delle macchine e degli accessori per la lavorazione del legno (vedi news). Secondo i dati elaborati dall’Ufficio studi di Acimall, l’Associazione confindustriale che rappresenta il comparto a livello nazionale, la produzione italiana è aumentata del 10,5 per cento rispetto al 2016, raggiungendo un valore pari a 2.272 milioni di euro, il miglior risultato in termini assoluti dal 2007 a oggi.
Le esportazioni rappresentano, come sempre, la voce più importante nel bilancio delle imprese italiane, da sempre estremamente “forti” in tutti i mercati mondiali. Anche nel 2017 le esportazioni di macchine, impianti e utensili per il legno e il mobile hanno visto una crescita del 6,4 per cento rispetto al 2016, raggiungendo quota 1.591 milioni di euro. Non a caso il 30% dei visitatori di Xylexpo è straniero.
Quanto al mercato interno, in Italia si torna a crescere e, dunque, a investire finalmente anche nel settore dei macchinari industriali con una certa continuità. Il 2017 mostra un miglioramento a due cifre, più 16,8 per cento per l’esattezza grazie in particolare al provvedimento dell’ “Iperammortamento”, che si è rivelato, secondo le stime Acimall, indubbiamente una delle più importanti misure elaborate negli ultimi anni a favore dei beni strumentali creando una dinamica positiva che si riflette anche sul settore delle tecnologie del legno.
“”In effetti Xylexpo 2018 – riflette Corbetta. “sarà la fiera dell’innovazione, della automazione, della “Industria X.0”. A Xylexpo non si parla di foresta o di primissima lavorazione, ma di industrie ad alto contenuto tecnologico che trasformano il legno e i suoi derivati, il mondo sempre più complesso del pannello, che si tratti di impianti ad altissima produzione per enormi realtà o di piccole macchine “intelligenti” per artigiani evoluti”.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere