Architettura: a Klimahouse 2018 “Stanze a cielo aperto”

Si è svolto durante Klimahouse 2018: “Stanze a cielo aperto”, un incontro dedicato ad architetti, studenti, operatori e aziende che si occupano del delicato e importante rapporto tra architettura, design e clima che rientra nell’ambito dei seminari di studio e ricerca che Klimahouse organizza ogni anno.

L’incontro si è svolto sabato 27 gennaio 2018 presso la sala Cevedale all’interno dei padiglioni della fiera, ed era dedicato ad architetti, studenti, operatori e aziende che si occupano del delicato e importante rapporto tra architettura, design e clima.

Il Dicam – Dipartimento di Ingegneria Ambientale, Meccanica di Trento, con la cura scientifica del prof. G. Pino Scaglione e la collaborazione di varie università italiane e straniere, ha organizzato il seminario “Stanze a cielo aperto”. Un titolo suggestivo ed evocativo che nasce dalla volontà di recuperare il tema legato all’importante esperienza culturale che parte dagli anni del Razionalismo italiano e va avanti fino ai nostri giorni, con numerose ricerche e sperimentazioni originali.

Scopo dell’incontro è stato quello di offrire rinnovati spunti al dibattito sul delicato rapporto tra il costruire, l’abitare e le condizioni della natura, un tema più che mai cruciale in un momento di grande crisi ecologica planetaria come questo.

Sono stati presentati esempi di progetti e realizzazioni attraverso gli interventi di docenti, architetti e aziende che hanno alimentato il seminario che ha visto la partecipazione di nomi di spicco del panorama internazionale, come l’archistar spagnola Carmen Martinez Arroyo, fondatrice con Rodrigo Pemjean dello studio madrileno ArroyoPemjean Arquitectos.

I due progettisti si sono fatti promotori di una originale ripresa dei modelli moderni, da Le Corbusier in poi, realizzando originali architetture felicemente sospese tra attenzione ai principi ecologici, alla qualità spaziale e alla bellezza dell’edificio.

L’arch. Vincenzo Corvino, dello studio Corvino+Multari, è intervenuto con lo studio BergmeisterWolf con un approfondimento su “Transizioni: architetture tra interno ed esterno”, mentre del tema “Spazi dell’abitare: poetiche tra Mediterraneo e Alpi” hannoe parlato gli architetti Jacopo Mascheroni e Alberto Winterle.