L'areazione può essere si due tipi: naturale o meccanica. La ventilazione naturale è un sistema passivo basato sull'apertura delle finestre e l’ausilio del vento, mentre quella meccanica si avvale di apparecchi di ventilazione. Segue un approfondimento a cura del Gruppo Serramenti e avvolgibili di PVC Forum Italia
L’areazione rappresenta uno degli aspetti più interessanti legati al serramento, indispensabile per il controllo della qualità dell’aria interna e quindi per il benessere abitativo. Il corretto ricambio d’aria garantisce la dispersione degli elementi inquinanti di varia provenienza (elettrodomestici, caminetti, arredi, fumo..) che si accumulano all’interno degli spazi utilizzati sia in ambito residenziale che pubblico/lavorativo.
La crescente attenzione al risparmio energetico ha mutato profondamente lo scenario edilizio sia nell’ambito delle nuove costruzioni che delle ristrutturazioni, portando sempre maggior cura alla progettazione e alla realizzazione di edifici in grado di ridurre la dispersione termica con l’ambiente esterno e conseguentemente i costi di gestione degli impianti.
Areazione naturale o meccanica
L’areazione può essere si due tipi: naturale o meccanica. La ventilazione naturale è un sistema passivo basato sull’apertura delle finestre e l’ausilio del vento, mentre quella meccanica si avvale di apparecchi di ventilazione.
Nei sistemi naturali assumono un ruolo determinante la dimensione e la disposizione delle finestre: la scelta spesso ricade su serramenti ad alta tenuta d’aria per limitare le dispersioni termiche e l’immissione di una eccessiva quantità di aria fredda.
Il principio di funzionamento dei sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) si basa invece sull’utilizzo di un motore per l’estrazione dell’aria viziata dall’interno e la re-immissione della stessa quantità di aria rinnovata. Il sistema meccanico offre il vantaggio di controllare anche la qualità dell’aria e il livello di umidità in esso contenuta.
I sistemi più semplici prevedono un motore ventilante (posizionato in prossimità della finestra o in luogo remoto con sistema di adduzione canalizzato) che immette nell’ambiente aria fresca inducendo l’espulsione dell’aria viziata attraverso bocchette poste sul telaio del serramento. Il sistema viene detto “a singolo flusso” e, per effetto della sovrappressione interna, limita la possibilità di ingresso di odori o inquinanti ma determina inevitabili perdite di calore.
Sempre maggiore è lo sviluppo di sistemi “a doppio flusso” in cui l’aria immessa e l’aria estratta mantengano percorsi separati. In questo modo nell’unità ventilante può essere predisposto uno scambiatore di calore (aria-aria) in grado di riprendere quota parte dell’energia termica dall’aria espulsa per il recupero del calore.
Per entrambe le tipologie di ventilazione, naturale o meccanica controllata, risulta di fondamentale importanza la scelta del giusto materiale per realizzare il serramento. Il punto di forza del serramento in PVC è sicuramente la sua elevata prestazione come isolante termico e acustico. I valori di trasmittanza termica scendono oggi sotto a 1 W/m2k, garantendo al progettista il rispetto con ampio margine di quanto richiesto dalla normativa sul risparmio energetico.
A cura del Gruppo Serramenti e avvolgibili di PVC Forum Italia
L’articolo completo è stato pubblicato sul numero di febbraio (454) di Nuova Finestra, clicca qui per abbonarti alla digital version
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