Lo produce AGC. Quasi un Gorilla Glass pensato per l'edilizia e l'architettura. Spessori da 0,55 a 2 mm. Da utilizzare anche in vetrate isolanti doppie e triple.
Si chiama Leoflex, nome che evoca due concetti: la forza del leone e la flessibilità. E’ il vetro ultrasottile di AGC che vien dal Giappone dove è stato lanciato un paio d’anni fa. Ora approda in Europa presentato in anteprima al Bau 2015 di Monaco. L’abbiamo visto chiuso, ben protetto in una teca (vedi foto in gallery). Con un pressore a molla se ne poteva verificare il grado di elasticità. Davvero incredibile. Gli spessori vanno da 0,55 mm a 2 mm. Le dimensioni massime per ora non sono enormi: 1,21 x 0,73 m. Ma già sono sufficienti per un certo numero di applicazioni. Ma non abbiamo dubbi che l’industria del vetro riuscirà in breve tempo a superare tale limite dimensionale e applicativo.
Ma la cosa più straordinaria è la resistenza meccanica alla compressione di questo vetro: almeno 5 volte rispetto a quello di un normale vetro temprato grazie a una resistenza a compressione superiore a 800 Mpa.
Dove sta il trucco? Leoflex è una nuova generazione di vetri di alluminio silicato mentre i vetri normali nascono dalla silice, soda e calce. Si tratta di un parente stretto del Gorilla Glass, vetro alcalino alluminiosilicato, sottilissimo e resistentissimo usato per gli schermi di tantissimi smartphone e tablets.
I vetri di alluminio silicato sono noti per la loro resistenza alle alte temperature e agli schock termici. La tempra chimica cui è sottoposto Leoflex gli assicura la resistenza di cui parlavamo. Altro dato interessante è la chiarezza estrema del vetro (appena visibile nella foto qui sopra), fattore che gli procurerà i favori del mondo dell’architettura.
Per quanto riguarda le lavorazioni, stando alle dichiarazioni del produttore, Leoflex può essere laminato (dopo la tempra), tagliato, molato (prima della tempra), forato (prima e dopo tempra), piegato a freddo (dopo la tempra), verniciato, serigrafato, acidato e inserito nelle composizioni di vetrate isolanti doppie e triple.
Per le caratteristiche ottico-energetiche: la trasmissione luminosa varia tra 89,9 e 91,3% (a seconda dello spessore), il fattore solare secondo EN 410 varia tra 91,2 e 91,7% mentre la trasmissione diretta dell’energia secondo EN 410.
Nell’ottica della riduzione dei pesi delle vetrate isolanti, sempre più grandi e sempre più pesanti, l’arrivo di Leoflex potrebbe cambiare il volto del mercato. Gli uomini di AGC ci contano. (eb)
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