Articolo 10. Riunione al MISE, interviene Fabio Gasparini, Assites

L’ articolo 10 del Decreto Crescita è stato oggetto di un Tavolo tecnico tenutosi ieri presso il MISE (vedi news). La riunione, voluta dal ministro Patuanelli, doveva individuare una via d’uscita alla situazione di crisi creatasi con lo sconto in fattura previsto dal provvedimento. Qui, ospitiamo volentieri le riflessioni ex post di uno dei partecipanti, Fabio Gasparini di Assites, associazione delle schermature solari che fa capo a Finco.

Partendo dalla fine si può affermare, con piena ammissione di colpa, che i “ragazzi”, perché tali sono, della Commissione tecnica del Mise in abbinamento ai signori del Mef, si sono resi conto che con l’articolo 10 hanno pestato una m… grande, grande.
Abbiamo anche chiaramente dedotto che il loro dramma attuale si può riassumere così: “Ovvero come uscirne senza perderci la faccia !!?”

L’esordio è stato, in sintesi: “Non perdete tempo a decantare l’errore ma suggeriteci come rimediare”. La risposta unanime, fatta eccezione per Energia Libera e Fotovoltaico, è stata: ”Non c’è rimedio se non l’abrogazione della norma. Tuttavia, se una scelta deve essere proprio ipotizzata, essa deve contemplare la cessione del credito presso il circuito bancario, fatto salvo il principio che tale credito non può in assoluto fare cumulo col normale credito operativo già in essere nel rapporto banca/azienda”.

E’ ovvio che stiamo ipotizzando una condizione surreale….ma una risposta era dovuta.

Si è anche ipotizzato di circoscrivere l’applicazione dell’ articolo 10 ai soli interventi di riqualificazione energetica cosiddetti di 1°livello, quelli importanti. Scelta da molti, me compreso, considerata perversa, visto che coinvolgerebbe sì le imprese più grosse, ma aumenterebbero le crisi finanziarie a pioggia sulla filiera. Che dire ….dalla padella alla brace.

Conclusione: preso atto del disastro innescato, la Commissione ha espresso il fermo intendimento a rivedere/neutralizzare la norma dell’ articolo 10 però senza esprimersi in merito. Non vi sarà un secondo incontro di confronto. La situazione è nel limbo, forse con la speranza di non essere loro, in futuro, a dovervi porre rimedio.
Risultato: l’operazione è riuscita, ma il paziente è morto. Tutti per uno, ognuno per sé !!!!!

Fabio Gasparini, Assites