Gravissima difficoltà delle imprese con le nuove misure del Sostegni ter, afferma la Federazione delle Imprese per le Costruzioni
Immediate le reazioni delle Associazioni alla pubblicazione dell’ articolo 28, qui, del DL Sostegni ter, apparso ieri sera in Gazzetta. Qui la protesta di Finco, la Federazione delle Imprese delle Costruzioni.
Contro l’ articolo 28
Le Associazioni del settore costruzioni specialistiche e superspecialistiche di Finco, chiedono a Governo e Parlamento la più rapida conversione in legge del DL 4/2022 contestualmente ad un emendamento concordato fra Governo e Gruppi Parlamentari che elimini o modifichi l’articolo 28 del provvedimento o, in alternativa, al Governo l’emanazione di un nuovo, urgente, Decreto Legge che modifichi la sostanza dell’articolo 28.
Infatti, l’attuale stesura di tale articolo, con l’impossibilità di cessione del credito più di una volta, blocca nei fatti (anche in maniera retroattiva) numerosissimi cantieri impegnati nella riqualificazione energetica degli edifici e nella messa in sicurezza antisismica del nostro Paese.
Blocco dei cantieri
Il comparto italiano delle costruzioni chiede conseguentemente la massima sollecitudine per la modifica del citato art. 28 perché le Imprese italiane non possono sopportare 60 giorni di blocco delle attività, perché i cittadini non devono essere lasciati nella più assoluta incertezza in merito al recupero dei loro crediti fiscali dallo Stato e perché si evitino gravissime ripercussioni occupazionali.
a cura di EB
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