Attualità

Assemblea Aital: una fotografia del mercato dei trattamenti superficiali

Si è svolta lo scorso 24 novembre l’Assemblea Generale AITAL (Associazione Italiana Trattamenti superficiali Alluminio) al Castello Sforzesco di Novara alla presenza del presidente Emilio Ponzio e del segretario generale Giampaolo Barbarossa

Mercato, materie prime, finiture innovative, formazione continua e progetto Aluminium EcoBuilding sono stati i principali argomenti trattati durante l’annuale Assemblea Generale dell’associazione Aital.

La cornice dell’edizione 2023 è stata il Castello di Novara che ha ospitato circa 80 persone rappresentanti di 58 aziende associate attive nel comparto verniciatura e trattamenti superficiali dell’alluminio.

Presente difficile, futuro roseo

Ha aperto i lavori il presidente Emilio Ponzio che si è espresso sull’attuale andamento del comparto e sulle previsioni future. “Purtroppo, nell’ultimo periodo abbiamo assistito a una persistenza di un trend negativo già visto nella seconda parte dello scorso anno, causato da un calo degli ordinativi in tutti i settori di uso finale, a eccezione dell’Automotive. Nel 2022 il consumo nazionale era rimasto pressoché invariato rispetto all’anno precedente per via di un considerevole aumento delle importazioni, soprattutto da Cina e Turchia. Questa situazione si è ulteriormente aggravata nel 2023 che ha segnato un aumento delle importazioni a fronte di volumi produttivi interni che hanno subito un calo superiore al 20% rispetto allo scorso anno. Sono comunque convinto che questa situazione sia destinata, in tempi brevi, a una inversione di rotta, anche perché è ormai un dato di fatto che l’alluminio è ancora protagonista di spicco dell’industria manifatturiera globale, soprattutto nell’Automotive e nel Building. L’onda lunga di tali criticità rischia di investire anche l’Industria dei Trattamenti Superficiali, ma mi conforta il fatto che il nostro comparto è in fermento e va consolidandosi una sinergia di filiera che porterà sicuramente a rafforzare il mercato del futuro dell’alluminio.”

Supporto associativo

Se il presente si dimostra ancora complicato, il futuro pare tutto sommato roseo e l’Associazione ha l’obiettivo di supportare i propri associati e dar loro gli strumenti necessari per affrontare il mercato.

L’ing. Giampaolo Barbarossa, segretario generale Aital, ha illustrato ai presenti le recenti attività associative; tra queste la rivista OXIT, ricca di relazioni tecniche e contenuti scientifici, il portale www.aital.net che mette a disposizione delle aziende numerosi documenti tecnici, i gruppi di lavoro tecnici attivi su diversi fronti, collaborazioni esclusive con il mondo accademico, presenze attive a eventi di settore e corsi formativi online e offline su svariati argomenti.

Aluminium Eco-Building

Una della attività principali attualmente in corso è il Progetto Aluminium Eco-Building che ha come obiettivo la decarbonizzazione del settore ed è stato lanciato lo scorso anno. (vedi news)

Presenti durante l’assemblea due membri di questo gruppo di lavoro: Martina Montinaro di DFV e Massimiliano Durante di Ponzio che hanno descritto, i principali punti del Progetto e i risultati delle prove fino ad ora raggiunti.

“Ci candidiamo a essere uno dei settori che trainerà la transizione ecologica dell’industria globale, e proprio per questo proseguiremo le nostre sperimentazioni grazie al sostegno di alcune università e con il supporto delle aziende associate che contribuiscono al progetto. Siamo certi che la collaborazione e la sinergia che si instaurerà nei prossimi anni porterà associazione e associati a consolidare l’attuale vantaggio competitivo e crearne di nuovo” ha spiegato Martina Montinaro.

“Il focus è dimostrare che l’alluminio inserito in un edificio possa dare nel tempo una buona resistenza – ha chiarito Massimiliano Durante – ma i test di laboratorio sono ancora distanti dalla rappresentazione reale che attualmente viene solo stimata ma che per noi è la caratteristica principale. Un edificio le cui componenti garantiscono una bassissima impronta di carbonio per la propria realizzazione ma che non assicurano lunga durata non possono essere considerati ecologici. Al contrario per noi risulta estremamente importante sia ragionare su una limitata impronta di carbonio iniziale ma al contempo su una lunga durata dei manufatti.”

Notizie dal mercato

Ospiti della giornata Orazio Zoccolan di Centroal che ha presentato l’andamento del mercato italiano dei semilavorati di alluminio e, in collegamento esterno, il professor Carmine Garzia che ha raccontato l’evoluzione dello scenario economico e le prospettive di crescita per il mercato italiano dei trattamenti superficiali per edilizia. Entrambi hanno messo in risalto una situazione non del tutto positiva del mercato dell’alluminio in genere e del serramento nello specifico, ma hanno lasciato trapelare la persistenza di mercati sani e destinati a crescere almeno nel medio periodo.

“L’alluminio probabilmente verrà inserito nella lista delle materie prime critiche e quindi potrà forse beneficiare di politiche incentivanti, credo sia ormai necessario spingere sull’alluminio riciclato” ha commentato Zoccolan.

“L’anno si chiude con prudenza – ha spiegato Garzia – c’è ancora il grosso problema dell’inflazione e dell’aumento dei tassi di interesse. La crescita esponenziale di questi anni frena nel 2023 e le previsioni per il 2024 sono al ribasso ma l’inflazione dovrebbe rallentare e l’effetto dei fondi del PNRR avrà sicuramente effetti positivi sul settore dell’edilizia in generale”.

Un momento molto sentito dell’assemblea è stato il ringraziamento per l’eccellente lavoro svolto negli anni all’ing. Riccardo Boi che ha contribuito fortemente al successo dell’Associazione e delle altre Organizzazioni parallele come il Qualital e il Qualital Servizi e che ha deciso di interrompere definitivamente la sua attività lavorativa. L’Ing. Boi ha ringraziato il Presidente e il Segretario Generale per l’invito all’Assemblea e ha augurato a tutti i partecipanti un futuro di successo per mantenere quella posizione di prestigio che li ha sempre contraddistinti anche a livello internazionale.

 

a cura di Olga Munini