Lo ha chiarito il Governo all'interno di una serie di FAQ che precisano meglio l'effettuazione della Fase 2
Finalmente possono ripartire le assemblee di condominio. Una delle condizioni essenziali per far partire l’ecobonus 110% che è destinato principalmente alle abitazioni in condominio, oltre che alle prime case unifamiliari. Lo ha chiarito il Governo all’interno di una serie di FAQ che precisano meglio l’effettuazione della Fase 2 alla luce della diminuzione dei rischi di contagio che si riscontrano in tutto il paese. Le FAQ sono state aggiornate a seguito dell’entrata in vigore del Decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33 e del Dpcm 17 maggio 2020. Ecco la domanda e la risposta che autorizza, con le dovute precauzioni, lo svolgimento delle assemblee di condominio.
D: Possono svolgersi assemblee (ordinarie o straordinarie) condominiali, di società di capitali o di persone, ovvero di altre organizzazioni collettive?
R: Le assemblee di qualunque tipo, condominiali o societarie, ovvero di ogni altra forma di organizzazione collettiva, possono svolgersi in “presenza fisica” dei soggetti convocati, a condizione che siano organizzate in locali o spazi adeguati, eventualmente anche all’aperto, che assicurino il mantenimento continuativo della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro fra tutti i partecipanti, evitando dunque ogni forma di assembramento, nel rispetto delle norme sanitarie di contenimento della diffusione del contagio da COVID-19.
Resta ferma la possibilità di svolgimento delle medesime assemblee da remoto, in quanto compatibile con le specifiche normative vigenti in materia di convocazioni e deliberazioni.
a cura di EB
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