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Associazione Professionisti Posa: si parte con i corsi

La neocostituita associazione vuole aggregare la community italiana degli installatori di serramenti e si propone di promuovere, sostenere e tutelare i valori e le attività professionali degli installatori certificati. Dietro APP Legnolegno, Unicmi e FederlegnoArredo.

Associazione Professionisti Posa. Un nome che dice tutto fin dall’inizio e che si propone di aggregare la community italiana degli installatori di serramenti e promuovere, sostenere e tutelare i valori e le attività professionali degli installatori certificati. Il tutto in ottemperanza, così afferma l’associazione sul suo sito web, con la legge 4/2013 che regolamenta l’attività delle associazioni delle professioni non organizzate in ordini o collegi.

Al proposito, sempre sul sito, l’associazione aggiunge: “L’attività svolta è in fase di riconoscimento da parte del MISE, il quale permetterà l’iscrizione alla lista di Associazioni qualificate che possono rilasciare l’attestazione di qualità dei servizi offerti dai propri Associati. Sarà un importante riconoscimento ottenuto non a fini politici ma esclusivamente quale servizio da offrire ai propri associati, come dal dettato della Legge n.4/2013, art.7 e 8”.

Chi c’è dietro l’ Associazione Professionisti Posa

Dietro vi sono Legnolegno, Unicmi e FederlegnoArredo/Edilegno. Sede principale dell’associazione è in Correggio (RE), via Pio La Torre 11, nei locali del Consorzio LegnoLegno. Punti di informazione sono stati creati presso FederlegnoArredo, a Roma e Milano, e Unicmi a Milano.

Stando all’organigramma pubblicato Legnolegno si ritaglia una posizione predominante. Presidente dell’ Associazione Professionisti Posa è Fabio Ragazzini, presidente del Consorzio nazionale Legnolegno e portavoce regionale della Cna per il settore Legno, titolare della falegnameria M.E. Srl di Imola. Alla vicepresidente di APP è stato nominato Maurizio Bartoli, vicepresidente Legnolegno, membro della Direzione provinciale della CNA di Reggio Emilia e della Presidenza regionale di CNA Produzione Emilia Romagna e legale rappresentante della Falegnameria Bartoli Luciano & Sergio snc di Reggio Emilia. Presentati modestamente come semplici Componenti, sinonimo probabilmente di Consiglieri o Membri del Consiglio direttivo, vi sono esponenti di settore che non hanno bisogno di presentazione come Pietro Gimelli di Unicmi e Stefano Mora di Legnolegno.

Costituita ufficialmente a metà ottobre (vedi qui lo Statuto di associazione professionale di natura privatistica, senza fini di lucro), APP parte domani 11 febbraio con un ricco programma di corsi completati da esami laddove “L‘ESAME permette la valutazione delle competenze livello IV caposquadra, (Tale valutazione comprende anche l’analisi delle competenze dei livelli precedenti, III e II) secondo UNI 11673-2”.

Con sorpresa non abbiamo trovato alcun accenno ad Accredia, l’ente unico nazionale di accreditamento, il cui Albo della figura professionale di installatore/posatore di serramenti secondo UNI 11673-2 sta riscuotendo un successo formidabile, come stiamo raccontando da mesi. Esso oggi conta 4635 posatori certificati nel giro 13 mesi. In realtà, dai nostri conteggi in collaborazione con gli organismi, sono almeno 5000 i posatori che hanno superato l’esame e sono in attesa di essere inseriti bloccati da piccoli problemi burocratici (in genere dati anagrafici incompleti).

Anche Federposa, associazione di posatori di serramenti e tecnici dell’efficienza energetica, ha chiesto al MISE di essere riconosciuta quale associazione ex legge 4/2013 ma fin dall’inizio ha sposato senza indugi la strada di Accredia e oggi può vantare di aver portato a certificazione ex UNI 11673-2 almeno 350 posatori.

Sorprende, nel sito, il mancato riferimento al termine oramai corrente EQF4, sinonimo di Livello IV -Caposquadra. Termine ben presente sul sito di Legnolegno che notoriamente continua a portare a certificazione EQF4 sotto Accredia via l’organismo notificato ICMQ.

Saremmo solo lieti se anche APP riconoscesse il valore della certificazione dei posatori ex UNI 11673-2 sotto Accredia. Un altro standard di riferimento  difficilmente sarebbe compreso dal mercato degli operatori e da quello dell’edilizia. Porterebbe solo confusione e danno al settore.

Altra sorpresa è la poco comprensibile assenza, almeno per il momento, delle altre associazioni come Anfit, CNA, Confartigianato e PVC Forum che pure erano firmatarie del Marchio Posa Qualità, marchio ampiamente richiamato nel sito dell’Associazione Professionisti Posa. Il che lascia intravvedere, secondo gli esperti, un futuro tempestoso per il marchio che pur era partito con grandi e apprezzabili ideali.

Ma vi è un ulteriore elemento di disagio. Il mondo del serramento è già costellato da una miriade di associazioni. Per chi non le avesse bene a mente le elenco: Ancelm (poco conosciuta ma ha quasi 300 soci, serramentisti del metallo), Anfit, CNA Produzione, Confartigianato Imprese con le Categorie Legno e Metallo, FederlegnoArredo/Edilegno, Federposa, Legnolegno, PVC Forum, Unicmi, Unicedil (vanta 310 soci, serramentisti del metallo). Vi possiamo aggiungere ACMI, che raccoglie produttori di chiusure tecniche e di serramenti tagliafuoco (che son pur sempre serramenti metallici). Non cito di proposito un paio di associazioni puramente locali ma molto attive. Ad esse si aggiunge ora anche l’ Associazione Professionisti Posa.

Sinceramente avremmo preferito che le energie dedicate al progetto fossero state destinate alla creazione di una forte associazione unitaria con tante anime interne, rispettose tra di loro, in grado di essere autorevole rappresentante unico della categoria di fronte a Governo, Ministeri, Parlamento ed enti come Agenzia delle Entrate ed Enea. Ne abbiamo tanto bisogno.

a cura di Ennio Braicovich