Il tema della resistenza al fuoco dei componenti edilizi – serramenti, vetri e facciate –affrontato nel secondo degli otto incontri CSI
Che cosa cambia con l’arrivo della norma EN 16034 sui serramenti resistenti al fuoco e/o a tenuta di fumo? Che prospettive si aprono per le porte tagliafumo? Quali per le porte vetrate tagliafuoco e per le partizioni antincendio? Quali le regole da adottare nella manutenzione? Come applicare il cascading nel caso degli infissi antincendio? Come affrontare la problematica dei vetri e dei serramenti antincendio il caso del cantiere unico? Questi e altri ancora sono stati i temi oggetto del secondo degli otto incontri organizzati da CSI-IMQ di Bollate, alla periferia di Milano, sotto il titolo “Serramenti: innovazione e prestazioni”. Come sempre in collaborazione con la redazione di Nuova Finestra e Guidafinestra e con la partnership tecnica di Made expo. Sull’incontro ha aleggiato il problema della norma EN 16034 sui serramenti resistenti all’incendio e/o a tenuta di fumo, i cui riferimenti dovrebbero essere pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, necessaria premessa per la marcatura CE a partire dal 1° novembre.
A partecipare per il CSI Paolo Monticelli, responsabile Marcatura CE dei prodotti da costruzione, e Andrea Dalla Pergola, ingegnere di laboratorio. Dal lato industria Giorgio Nobile, direttore tecnico di Schüco Italia, tra più conosciuti esperti italiani di facciate continue e serramenti. In platea un variegato pubblico composto da produttori industriali, serramentisti, artigiani, esponenti di associazioni, progettisti e consulenti che ha continuato a porre domande ai relatori lungo tutto il corso. A moderare è stato chiamato Ennio Braicovich di Nuova Finestra e Guidafinestra.
Dopo il saluto di apertura dell’ing. Raoul Gatti, ad di CSI spa, Monticelli ha portato i presenti a viaggiare lungo le asperità della EN 16034 avendo come obiettivo la marcatura CE di porte tagliafuoco e/a tenuta di fumi. Le tappe del viaggio sono state le prove di tipo, il Factory Production control, il sistema di attestazione della valutazione e verifica della costanza di prestazione e la DoP-Dichiarazione di Prestazione fino alla applicazione dell’etichetta CE.
Le porte a tenuta di fumo sono la vera novità della 16034 nonché del Codice prevenzione incendi pubblicato lo scorso anno e che ha colmato un vuoto storico enorme nei nostri Regolamenti. Tema affrontato dal test engineer Andrea Della Pergola. E quindi cos’è una porta a tenuta di fumo? quali classificazioni esistono ? quali requisiti devono essere soddisfatti ? quali test devono essere svolti ? come si articolano ? quali sono gli errori più comuni ? quali problemi possono emergere prima, durante… e dopo i test? Della Pergola ha insistito molto sulla stretta collaborazione fin dall’inizio tra produttore di porte tagliafumo ed ente notificato per partire con il piede giusto.
Più intricato il percorso del direttore tecnico di Schüco Giorgio Nobile che ha condotto i presenti in un affascinante viaggio lungo la complessità tecnologica e regolamentare dei serramenti tagliafuoco in alluminio evidenziandone i pregi estetici e le caratteristiche di resistenza uniche. Da notare che il punto di fusione dell’alluminio è piuttosto basso (650° circa) ma serramenti, partizioni interne e facciate continue di alluminio, opportunamente progettati e equipaggiati con vetri e accessori giusti resistono anche per un’ora a temperature che raggiungono i 1000° gradi . L’agevolazione del cascading versione Schueco è interpretata in maniera severa: “Non vi è nessuna possibilità di cambiare per il serramentista quanto è stato inserito nel sistema e testato a suo tempo. Se lo fa si ha rottura immediata del contratto di cascading”.
La multinazionale tedesca è pronta da tempo per quanto riguardo le certificazioni necessarie al serramentista per apporre la marcatura CE. Semmai vi è un problema di filiera ovvero di produttori di serramenti che siano in grado di lavorare sotto VVCP 1 ovvero sistema di valutazione e verifica della costanza delle prestazioni 1. Da qualche anno attorno a Schüco si sono aggregati una trentina di produttori che già lavorano finestre a evacuazione di fumo e calore in sistema 1 sotto le verifiche ispettive di CSI. Saranno loro i primi destinatari dei serramenti tagliafuoco vetrati anche se il mercato in Italia si è ridotto oggi a un lumicino. Per fortuna l’estero tira. In ogni caso il mercato del tagliafuoco vetrato è potenzialmente molto promettente non fosse altro perché siamo a cifre di prodotto ridicole che sperabilmente potranno solo crescere.
Il prossimo incontro del CSI su Serramenti: innovazione e prestazioni si terrà il 26 ottobre. Il tema sarà le facciate continue e avrà come ospiti Metra nella persona dell’ing. Andrea Mafezzoni e ITC-CNR rappresentato dall’ing. Giovanni Cavanna. Al centro delle attenzioni sarà la nuovissima e inedita apparecchiatura per i test di resistenza al sisma di elementi di facciata continua.
Per ulteriori informazioni sugli incontri:Paolo Monticelli | tel. 02 38330239 | [email protected]. Per iscrizioni clicca qui
(eb)
Immagini tratte dalla documentazione Schüco e dall’incontro del CSI
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