L’automazione ridondante Faac A1400 AIR RD è conforme a EN16005 e certificata TÜV. Da Faac anche un nuovo sensore.
Faac, la società italiana di soluzioni per l’automazione di serramenti e di controllo degli accessi pedonali e veicolari, ha presentato una nuova automazione rivolta alle porte scorrevoli pedonali installate sulle vie di fuga.
L’automazione, denominata A1400 AIR RD, è conforme alla Direttiva Macchine 2006/42/CE, alle norme EN16005, EN 13849 PL.”d” Cat.3 ed è certificata TÜV.
Contestualmente, Faac ha presentato anche il nuovo sensore XDT3, specificamente rivolto a questa applicazione. Grazie a una serie di accorgimenti tecnici atti a garantire sempre l’apertura in emergenza, la nuova soluzione messa a punto da FaacC rientra nella categoria delle ‘porte ridondanti’ (come definite dalla norma EN 16005), utilizzabili in alternativa alle porte scorrevoli antipanico a sfondamento meccanico. Consente pertanto di estendere alle vie di fuga i molteplici vantaggi delle ‘normali’ porte scorrevoli prive del sistema antipanico a sfondamento meccanico. La nuova automazione – che condivide con altri modelli Faac la funzione Energy Saving – può essere applicata a vani larghi fino a tre metri e ad ante fino a 200 kg di peso, anche in solo vetro.
L’automazione A1400 AIR RD deriva dalla già affermata A140 AIR, alla quale sono state applicate numerose innovazioni per assicurare la conformità alle norme concernenti le porte automatiche collocate sulle vie di fuga. Le innovazioni principali riguardano l’apertura del varco sempre garantita in mancanza di alimentazione e in caso di guasto, l’autodiagnosi e la velocità di apertura. In mancanza di alimentazione l’apertura del varco è garantita dalle batterie di soccorso al NiMH (Nichel-metallo idruro) costantemente monitorate, dotate di capacità doppia o tripla rispetto a batterie standard di pari dimensioni, con minore effetto memoria. Nel caso di un guasto della parte di sicurezza della porta, compreso il sensore XDT3, l’apertura della porta è assicurata dal secondo motore ausiliario, dopodiché le ante rimangono aperte finché l’anomalia non viene risolta. Il corretto funzionamento dell’intero sistema – che comprende un encoder per rilevare la posizione delle ante – viene verificato almeno una volta ogni 24 ore da un doppio circuito di controllo. Le ante sono mosse da una nuova cinghia maggiorata, larga 12 mm, che permette di raggiungere velocità e accelerazioni conformi alla norma EN 16005: per aperture fino a due metri, l’anta compie l’80% della propria corsa in soli tre secondi (o al massimo entro cinque secondi in caso di interruzione dell’alimentazione).
La soluzione comprende la nuova tastiera di comando SDK EVO dotata di display (che, tra l’altro, consente di utilizzare una la password o la una chiave per la commutazione da funzionamento automatico a notte/manuale, come richiesto dalla EN 16005) e il nuovo sensore a doppia tecnologia XDT3 (infrarossi più microonde). Specificamente rivolto alle vie di fuga, il sensore XDT3 – che è certificato EN 16005 ed EN 13849 PL.”d” – va montato nella direzione di esodo, mentre per l’altra direzione può essere utilizzato un sensore tradizionale a doppio tecnologia, come i preesistenti modelli Faac XDT1 e XV1.
Riassumendo – sottolinea il produttore -, la nuova automazione è conforme alla Direttiva Macchine e alle norme EN 16005:2012, EN ISO 12100:2010, EN 61000-6-2:2005, EN 61000-6-3:2007, EN 60335-1:2013, EN 60335-2-103:2011, EN 13849-1:2008 PL. “D” CAT. 3, EN 13849-2:2008. Ha inoltre ottenuto la certificazione TÜV ed è corredata da T.R.O.C.(Technical Report Of Conformity).
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