Sono principalmente otto le caratteristiche che deve avere l'azienda del futuro per riuscire ad essere competitive nel mercato del serramento.
Il mercato del serramento degli ultimi anni ha vissuto (e con buona o cattiva pace di tutti, direi che continua a vivere) momenti di repentino cambiamento, se non addirittura un ribaltamento dei fronti. Covid, impennata del costo delle materie prime e del denaro, “super incentivi” gestiti in modo più o meno ortodosso, solo per citare alcuni eventi “di disturbo”, hanno condotto le montagne russe del mercato a situazioni parossistiche e talvolta paradossali. Gestire un’azienda in queste condizioni non è cosa semplice, ma la realtà è che questi eventi, seppur di natura eterogenea, non rappresentano più il cigno nero del decennio, ma si prefigurano come la norma di un mercato pronto a sollecitare in modo violento e immediato, nel bene e nel male, la capacità di reazione delle imprese che vi operano. Se questo è lo scenario a cui andiamo incontro, quali sono allora le caratteristiche che l’azienda del futuro dovrà possedere per riuscire a competere in questi mari in tempesta? Ne ho individuate otto che ritengo assolutamente indispensabili a questo scopo.
Le caratteristiche dell’azienda del futuro
In primo luogo, l’azienda del futuro deve essere predisposta al cambiamento. Nel senso stretto del termine, ovvero disporre, organizzare prima il cambiamento. La flessibilità non si raggiunge solamente con la velocità nel prendere le giuste decisioni, ma si mette a terra attraverso un modello organizzativo “parallelo” a quello della normale operatività collegata all’output per il cliente e che, pertanto, funzioni non solo per processi ma anche per progetti. Insomma, l’attitudine va concretizzata attraverso un modello organizzativo dedicato e pervasivo.
Immediatamente dobbiamo parlare anche di azienda “sexy”, cioè in grado di attrarre e trattenere talenti; tema di scottante attualità considerato il cambiamento di paradigma nei valori e nelle motivazioni che guidano soprattutto i giovani alla scelta della propria vita lavorativa. Sempre meno gli incentivi economici sono in grado di animare passione e impegno; sempre più contano i fattori in grado di fornire alla singola persona la possibilità di realizzarsi e dare un senso al proprio lavoro. Questo presuppone da parte degli imprenditori l’adozione di una strategia personalizzata di gestione delle Risorse Umane.
Proprio per questo, l’azienda dovrà diventare sostenibile. Ciò significa che deve essere attenta all’impatto ambientale delle proprie attività e impegnarsi a ridurlo. Al contempo, però, deve apparire solida economicamente e attenta al territorio in cui opera, adottando politiche di sostegno e intervento sociale finalizzate al bene comune degli stakeholder.
Inoltre, l’azienda in futuro dovrà essere digitale. Ciò significa che deve essere in grado di utilizzare le tecnologie digitali per rendere efficienti i processi interni, automatizzando le attività a basso valore aggiunto e liberando le persone nella gestione del lavoro specializzato, sia esso produttivo, creativo o di relazione. Questo renderà possibile l’utilizzo efficiente dei dati, rendendo l’impresa “data driven”, ossia in grado di raccogliere, analizzare e utilizzare i dati per consentire al Management di prendere decisioni informate, siano esse di mercato o di produzione.
Tecnologia e dati non saranno però sufficienti. Lo sforzo che dovranno compiere le nostre aziende del serramento è quello di diventare manageriali. Ciò significa che dovranno essere guidata da una leadership forte e competente, in grado di prendere decisioni strategiche e guidare il business verso il successo, attraverso un mix di competenze tecniche e gestionali e un’organizzazione flessibile ma definita in modo preciso e condiviso nei processi, ruoli e job description, responsabilità.
Questa organizzazione dovrà sempre più essere proiettata verso l’esterno, rendendo l’azienda “clientecentrica”, cioè incarnando un modello che pone il cliente al centro dell’attenzione. Ciò significa che deve essere in grado di comprendere le esigenze dei propri clienti e di soddisfarle in modo efficace, di aprire canali di comunicazione interattiva e di instaurare relazioni durature con i propri acquirenti, basate sulla fiducia e sulla trasparenza.
Tutto questo avrà il vantaggio di rendere l’azienda del futuro più efficiente. Ciò significa che dovrà essere in grado di ottimizzare i propri processi per ridurre i costi e aumentare la produttività proprio attraverso l’adozione di nuove tecnologie, la formazione del personale e la revisione dei processi interni.
In sintesi, le linee strategiche di evoluzione delle nostre imprese dovranno dunque far leva sulla digitazione, sugli investimenti in talenti ed efficienza, senza dimenticare la cosa più importante: definire e comunicare la propria identità, garanzia e bandiera di tutti i caratteri distintivi in grado di garantire successo e competitività.
a cura di Giuseppe Piazza
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