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Rating aziendale e banche. Che cosa è? Come migliorarlo?

L’attuale momento economico, la chiusura delle aziende e la mancanza di liquidità richiedono un confronto con le istituzioni bancarie che parte dal valore del rating aziendale

Il rating aziendale. Oggetto misterioso ma non troppo. Questo è il momento giusto per pensare a migliorarlo perché il rating non è un valore fisso, assoluto ma è un fattore dinamico e molto può fare l’azienda per migliorarlo per ottenere condizioni migliori dalle banche con cui lavora, magari più interessanti di quelle dei propri concorrenti.

Di rating aziendale parliamo con il dott. Stefano Aio, consulente di Nordest Innovazione, società di consuenza d’alta direzione aziendale, per la quale coordina l’area Finance. Aio si dedica principalmente alla pianificazione e controllo di gestione ed ha sviluppato, nell’ambito del nuovo codice della crisi d’impresa, un modello denominato “Il dossier della compliance”. Un argomento decisamente ma di grande importanza.

Quattro le domande poste al consulente di Finance:

-Cosa sono il rating bancario ed il merito creditizio?
-Spesso le banche comunicano al cliente il rating che gli hanno assegnato ma come lo calcolano?
-Un rating “basso” può porre l’azienda in condizione di svantaggio nei confronti del sistema creditizio e della concorrenza. Può essere migliorato?
-Perché parlare proprio adesso, in periodo di crisi attuale ed attesa, di rating bancario e merito creditizio?

Tornando al rating aziendale, sono tanti i fattori che vengono utilizzati dal sistema bancario per calcolarlo. Tra questi, è bene ricordare, visto il momento, anche la puntualità delle aziende nel pagare i propri debiti e il numero degli insoluti ricevuti. E’ proprio questo il momento per raddrizzare la barra per avanzare verso posizioni migliori di rating aziendale ed essere più creduti e credibili. Perché il rating non è valore statico fissato puna volta per tutte, una volta all’anno, ma è un fattore dinamico. Al di là di quello che sta facendo il Governo in questo momento, vedi decreto liquidità e altri decreti, sta a ogni imprenditore migliorare il proprio rating aziendale per spuntare minori tassi di interesse per l’impresa e una migliore accessibilità al credito.

Chi volesse ottenere dati sulla propria azienda o sulla propria persona può accedere gratuitamente ai dati registrati a proprio nome nella CR – Centrale Rischi della Banca d’Italia presentando una specifica richiesta. Informazioni dettagliate sono disponibili nella pagina Accesso ai dati della CR. A questo proposito possiamo portare la nostra diretta testimonianza sull’efficacità del servizio perché nel giro di mezz’ora ieri abbiamo ottenuto i dati richiesti.

Ennio Braicovich