A febbraio le date per le presentazioni.
Anche per il 2024 si potrà usufruire del Bando ISI 2023 che presenta importanti novità quali:
- Risorse economiche allocate di importo significativo
- Requisiti soggettivi
- Articolazione degli assi di finanziamento
- Interventi prevenzionali ammessi
- Innovazioni procedurali a favore della digitalizzazione e della semplificazione degli adempimenti
Resta fermo l’obiettivo principale del bando di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.
Il contributo a fondo perduto potrà arrivare fino al 65% della spesa e, sostanzialmente, comprende investimenti in:
- Spese per la riduzione dei rischi tecnopatici
- Consulenze per l’adozione di modelli di gestione sicurezza
- Spese per la riduzione dei rischi infortunistici
- Spese per la bonifica da materiali contenente amianto
- Macchinari, spese di progetto, spese tecniche e assimililabili per particolari settori (pesca, tessile, abbigliamento, fabbricazione mobili, fabbricazione gioielli, Fabbricazione di attrezzature ed articoli di vestiario protettivi di sicurezza, ecc)
- Macchinari, spese di progetto, spese tecniche e assimililabili per il settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli
Il bando ISI 2023, prorogato al 2024, si aggiunge all’offerta di bandi in corso, tra cui quello Simest sull’internazionalizzazione.
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