Sempre più internazionale. Balzo in avanti dei visitatori esteri: 72 mila, ovvero +20% rispetto al 2013.
Si è chiusa sabato 24 gennaio l’edizione 2015 del Bau, la fiera dell’architettura, dei materiali e dei sistemi per edilizia di Monaco di Baviera. Un’edizione che si è rivelata sempre più internazionale sia per espositori (dei 2015 espositori il 32% era straniero, ovvero un terzo circa) che per visitatori (il 28,7% proveniva dall’estero). BAU 2015 ha superato la barriera dei 250 mila visitatori complessivi, esattamente 251 200, + 6,4% rispetto al 2013. Impressionante la crescita dei visitator: 72000 contro i 60 000 di due anni fa. In percentuale: + 20%.
Palpabile la contentezza degli espositori. Il CEO Andreas Engelhardt di Schüco International ci segnalava la crescita del 30% dei visitatori registrati allo stand il primo giorno di fiera. I padiglioni dedicati all’involucro, al vetro, ai serramenti, alle chiusure tecniche, alle macchine, erano perennemente affollati. Così pure, e forse di più, i padiglioni dell’edilizia più tradizionale. Per quanto riguarda le tendenze, non si è notato nulla di precipuo. Certamente l’efficienza energetica la fa da padrona ma forse meno che in passato. Avanzano l’ecodesign, le automazioni e la domotica (con prudenza), l’attenzione agli anziani e ai più deboli, la sicurezza all’incendio, le schermature solari.
Quanto all’andamento economico dell’edilizia, nonostante le incertezze dell’economia globale, il presente del settore delle costruzioni in Germania appare positivo agli occhi delle associazioni degli imprenditori edili e delle industrie fornitrici. Per il 2015 si prevede una crescita del 2% del fatturato complessivo del settore. Per le abitazioni residenziali si prevede una crescita del 3% delle vendite di nuove costruzioni che dovrebbero raggiungere le 250 mila unità.
La prossima edizione del BAU si terrà dal 16 al 21 gennaio 2017. (eb)
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