L'evento, organizzato dalle associazioni della Federazione, ha esplorato come il legno e i prodotti di alta qualità possano rendere le abitazioni più sostenibili e confortevoli.
FederlegnoArredo ha messo in primo piano il benessere abitativo in un convegno tenutosi venerdì 5 luglio all’NH Venezia Laguna Palace di Mestre.
Il legno, ecologico e a basso impatto ambientale, è visto come un elemento chiave per migliorare la qualità della vita nelle case. Materiali sostenibili e naturali contribuiscono al benessere energetico, acustico, termico e ambientale. L’uso di materiali a basse emissioni migliora la qualità dell’aria, mentre finestre ben progettate favoriscono l’illuminazione naturale, essenziale per il ritmo circadiano. Comfort termico e acustico riducono lo stress e promuovono un ambiente domestico sereno.
Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, ha sottolineato come “Il nostro settore, che abbraccia tutto il ciclo produttivo, dalla materia prima al prodotto finito, si distingue per la valorizzazione di un materiale intrinsecamente sostenibile come il legno e per i grandi sforzi messi in campo dalle aziende per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che non devono mai prescindere dalla sostenibilità economica e dal sostegno alle filiere produttive. Motivo per cui – sottolinea Feltrin – la Federazione è presente e vigile ai tavoli europei nell’interesse dei suoi associati. Qualità dei manufatti, materiali sostenibili e certificati, modelli di business sempre più circolari – ha aggiunto Feltrin – sono i punti di forza di una filiera davvero corta e di un’industria che ha deciso di essere parte attiva e propositiva di un percorso che è anche culturale. Il confronto con i nostri imprenditori e con esperti sul tema del benessere abitativo va proprio in questa direzione: vogliamo e possiamo essere concretamente motore di un nuovo concetto dell’abitare, quale mezzo non solo per il raggiungimento di obiettivi quantitativi decisi dal legislatore, ma per obiettivi qualitativi che incidono sulla vita dei singoli e delle comunità”.
La tracciabilità di qualità e origine della materia prima è un aspetto cruciale, come sottolineato anche da Paolo Fantoni, presidente di Assopannelli: “Cresce la responsabilizzazione collettiva per un uso del legno più etico e rispettoso della crescente scarsità delle materie prime a livello mondiale. Ciò deve portarci ad abbracciare normative più stringenti sulla sostenibilità del legno utilizzato e sulla legalità della sua provenienza. Altresì, oltre alle necessità di sviluppare l’economia circolare della filiera, attraverso il rafforzamento della responsabilità estesa dei produttori, da estendersi a tutte le categorie di prodotti legnosi, è necessario rendere più condiviso e regolamentato il principio dell’uso a cascata del legno per valorizzarlo al massimo”.
È stato inoltre evidenziato come il legno, oltre a essere sostenibile, sia anche parte di un’economia circolare rispetto all’utilizzo e al rilascio di anidride carbonica. “Utilizzare legno proveniente da gestione forestale sostenibile, garantendo tracciabilità della catena di fornitura, non solo preserva le risorse naturali, ma promuove anche la salute degli ecosistemi forestali” ha spiegato Alessandro Calcaterra, delegato foreste/certificazioni forestali di FederlegnoArredo. “Come Federazione siamo da sempre impegnati nel valorizzare l’uso a cascata del legno, un materiale a bilancio neutro di CO₂, contribuendo a una filiera corta e auspicando una maggiore autosufficienza nazionale”.
In tema di comfort abitativo ed efficienza energetica, Andrea Bazzichetto, presidente di EdilegnoArredo, ha sottolineato l’importanza della produzione di finiture di alta qualità: “Investire nel benessere abitativo e in prodotti adatti alle proprie esigenze non è solo una scelta etica ed estetica, ma anche una decisione cruciale per la salute. Dal comfort termico alla luminosità, passando dalla sicurezza e dal tasso di umidità dell’aria, è evidente che optare per pavimenti, porte e serramenti di legno influenza in modo significativo la qualità della nostra vita, contribuendo a rendere più salubri e confortevoli gli ambienti in cui scegliamo di vivere”.
Grande attenzione anche al comparto del sughero, strategico per il suo impatto sulla bio-edilizia. “Si tratta di un materiale ecologico e rinnovabile, che nei progetti di costruzione e ristrutturazione migliora il benessere abitativo grazie alle sue eccellenti proprietà di isolamento termico e acustico” ha evidenziato Andrea Gava, presidente di Assoimballaggi. Inoltre, ogni tonnellata di sughero sequestra fino a 73 tonnellate di CO₂ aiutando a ridurre il riscaldamento globale. Siamo orgogliosi di rappresentare un settore che gioca un ruolo così importante nel promuovere abitazioni più sane”.
I dati del settore
Nel 2023, quasi 30.200 imprese italiane operano nel macrosistema legno, registrando un fatturato di 21,6 miliardi di euro, in calo del 10,5% rispetto all’anno precedente, secondo il Centro Studi FederlegnoArredo. I settori degli imballaggi, delle prime lavorazioni e dei pannelli mostrano un trend negativo più marcato. La produzione per il mercato nazionale, che rappresenta il 76% del totale, segna una diminuzione dell’11,5%. Le previsioni per il primo trimestre indicano una lieve flessione del mercato italiano (-1,9%) e stabilità per l’export (+0,6%).
Veneto regione chiave per la filiera
Il Veneto è la seconda regione per importanza nella Filiera Legno-Arredo, con un fatturato di 8,2 miliardi di euro, di cui 6 miliardi dall’arredo e 2,2 miliardi dal legno. La regione conta 6.400 imprese e 45.000 addetti, con un saldo commerciale di 2,3 miliardi di euro. L’export del settore in Veneto ammonta a 3,9 miliardi di euro, pari al 23% dell’export nazionale, con 3,5 miliardi derivanti dall’arredo e circa 418 milioni dal legno.
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