Le nuove risorse arrivano dall’aumento della ritenuta d’acconto dal 4 all’8% per i bonifici dell’ecobonus e del bonus casa
Dalla proroga delle detrazioni fiscali del 65% e del 50% a tutto il 2015 lo Stato ricaverà ben 939 milioni di euro. Lo ha scoperto leggendo la relazione tecnica del disegno di legge di Stabilità 2015 il giornalista Giorgio Santilli che ne ha dato conto nell’edizione di sabato 25 del Sole24Ore.
Gli effetti sul bilancio dello Stato saranno di tre tipi nel 2015 (vedi tabella qui sotto): un minor gettito Irpef di 63,8 milioni di euro (effetto della proroga che non ha fatto diminuire le aliquote dal 50% al 40% e dal 65% al 50%, come previsto inizialmente), un maggior gettito Iva di 82,7 milioni e un extragettito di ben 920 milioni.
Questa risorsa extra è frutto dell’aumento della ritenuta d’acconto dal 4 all’8% sui bonifici per i lavori (vedi news) che andrà in vigore a partire dal 1° gennaio del 2015 sempre che non intervengano cambiamenti nel testo del disegno di legge di Stabilità che deve ancora essere discusso e approvato dal Parlamento.
L’aumento della ritenuta dal 4% all’8%, se passerà, avrà un effetto devastante sulle aziende produttrici e distributrici che lavorano oggi soprattutto grazie all’ecobonus del 65% e del bonus casa del 50% risultando in un pesante drenaggio di liquidità di cui non c’è affatto bisogno che abbiamo già denunciato e che è stato condannato da associazioni imprenditoriali come Rete Imprese Italia e come Unicmi (vedi news).
(eb)
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