Il Senato ha approvato ieri il via definitiva il Dl n. 152/2021 che detta disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e che contiene incentivi per il settore turistico, il cosiddetto Bonus Alberghi
Il Bonus Alberghi è ai nastri di partenza. Ieri il Senato ha approvato ieri in via definitiva il Dl n. 152/2021. A breve la legge verrà pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento detta disposizioni urgenti per l’attuazione del PNRR-Piano nazionale di ripresa e resilienza che prevede incentivi per il settore turistico, il cosiddetto
Bonus Alberghi
Burocraticamente si tratta del Bando Credito di Imposta per il Turismo del MiBACT. E’ un’incentivo destinato ad alberghi, agriturismi, villaggi perché siano più competitivi e migliorino l’accoglienza al pubblico. A tal fine la legge mette a disposizione un fondo di oltre 1,6 miliardi di euro.
Il testo finale contempla l’estensione degli incentivi per il comparto turistico ai proprietari delle strutture immobiliari in cui sono esercitate quelle attività. Inoltre prevede l’istituzione di un nuovo fondo per sostenere l’erogazione di contributi a fondo perduto alle aziende del settore della ristorazione.
Incentivi per il settore turistico
Una rilevante novità, sopraggiunta durante l’esame del provvedimento da parte del Parlamento, riguarda l’articolo 1 del decreto “PNRR”. Esso prevede particolari misure di vantaggio:
–un credito d’imposta dell’80%
e
–un contributo a fondo perduto fino a 40mila euro. Questo contributo è eventualmente innalzabile, in presenza di determinate condizioni, fino a 100mila euro.
Gli interventi promossi
Le misure sono a favore degli operatori del settore turistico, ricreativo, fieristico e congressuale che fino al 31 dicembre 2024, effettuano interventi, inclusi i necessari lavori edilizi finalizzati a:
-efficienza energetica;
-riqualificazione antisismica;
–eliminazione delle barriere architettoniche;
-realizzazione di piscine termali;
-digitalizzazione d’impresa.
I beneficiari
Gli incentivi sono destinati a:
-imprese alberghiere;
-agriturismo
-campeggi;
-imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale;
-stabilimenti balneari;
-complessi termali;
-porti turistici;
-parchi tematici.
Entro 30 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento il Ministero del turismo pubblicherà le modalità applicative per l’erogazione degli incentivi.
Nella foto: un mito del mondo alberghiero italiano, il Gran Hotel di Rimini (doc. RiminiTurismo)
a cura di Ennio Braicovich
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