La Federazione: "prorogare oltre il 2015 il bonus mobili che ha contribuito in maniera decisiva ad arrestare il crollo dei consumi e si è tradotto in un maggiore gettito IVA"
Quanto è stato ed è efficace il bonus mobili ed elettrodomestici introdotto quasi due anni fa?
Lo spiega in una nota Federmobili, la Federazione dei rivenditori di mobili: “A quasi due anni di utilizzo possiamo attestare, ancora una volta, che si tratta di una misura molto utile per il nostro settore. Una misura che ha avuto e continua ad avere un impatto positivo sia per le imprese italiane di arredamento sia per i consumatori, oltre che per i conti pubblici”.
Infatti, i recenti report del Ministero dell’Economia e Finanze confermano che il bonus mobili ha contribuito in maniera decisiva ad arrestare il crollo dei consumi registratosi nel settore dell’arredo a seguito della grave recessione economica. Evidenzia Federmobili: “Analizzando i dati fiscali di tutti i contribuenti italiani emerge che oltre 170 mila persone nel solo 2013 (anno in cui il bonus di fatto è stato attivo praticamente negli ultimi 4 mesi) hanno fatto acquisti di mobili ed elettrodomestici sfruttando il bonus, con una spesa di quasi 5.000 euro ciascuno. Tra i maggiori utilizzatori i contribuenti residenti in Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto e Lazio”.
L’utilizzo del bonus si è concentrato principalmente sui contribuenti con reddito compreso tra i 15.000 e i 50.000 euro, confermando la bontà della misura per agevolare la fascia di popolazione maggiormente colpita dalla crisi economica. In totale vi è stata una spesa per acquisto di arredi ed elettrodomestici agevolati dal bonus di oltre 835 milioni di euro nel 2013. Acquisti che probabilmente sarebbero stati rimandati in assenza di bonus fiscali e grazie ai quali hanno avuto benefici diretti ed indiretti non solo per il settore dell’arredamento, ma anche per settori ad esso collegati quali ad esempio i trasporti oltre all’edilizia.
La Federazione mette in luce che l’ intervento non ha comportato costi immediati per lo Stato. Nel solo 2013, infatti, è stato calcolato un maggiore gettito IVA legato al bonus mobili di oltre 150 milioni di euro, che porta a un saldo positivo per i conti pubblici. Di fatto la misura si sta completamente autofinanziando per i primi anni di vigenza.
“Siamo sempre stati convinti dell’utilità di un intervento di detrazione fiscale a favore di un settore così importante e decisivo come il nostro – dichiara Mauro Mamoli, Presidente di Federmobili – dove la crisi del mercato interno sta mettendo in seria difficoltà gli operatori che in questi anni hanno continuato a lavorare con grandi sacrifici, salvaguardando numerosi posti di lavoro”.
I dati MEF del 2013 permettono di stimare una proiezione per il 2014 di ulteriori 1.500 milioni di euro di acquisti di mobili ed elettrodomestici legati al bonus, che portano così un totale di oltre 2.300 milioni di euro raggiunti. A fronte di questi risultati l’augurio della Federazione è che l’impegno del Governo non venga meno e che le detrazioni fiscali per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici vengano prorogate anche oltre il 31 dicembre 2015.
Federmobili Confcommercio Imprese per l’Italia, sempre insieme a FederlegnoArredo, sta lavorando in questa direzione proponendo al Governo di mantenere la detrazione del 50% e di farla rientrare all’interno del tetto di 96.000 mila euro di spesa attualmente previsto per interventi di ristrutturazione edilizia.
Ricordiamo che il bonus è legato all’effettuazione di lavori di ristrutturazione edilizia che comprendono anche la sostituzione di serramenti e infissi, porte blindate, persiane ecc agevolati a loro volta dalle detrazioni fiscali del 50%. Di fatto chi ristruttura la casa può godere di un doppio bonus: quello per i lavori di recupero edilizio agevolati al 50% e quelli per l’eventuale acquisto di mobili, anch’essi al 50% secondo le modalità fissate dall’Agenzia delle Entrate. Proprio di recente l’Agenzia delle Entrate ha provveduto ad aggiornare le Guide fiscali per il Bonus mobili (vedi news) e per le agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie (vedi news).
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