Fino al 31 marzo sarà possibile prenotare il credito di imposta per gli investimenti pubblicitari. L’agevolazione, come lo scorso anno, spetta nella misura del 50% degli investimenti e va prenotata
Ritorna il bonus pubblicità con l’apertura dell’apposito canale dell’Agenzia delle Entrate. Da ieri fino al 31 marzo è possibile Dal 1° al 31 marzo è possibile presentare la comunicazione per l’accesso al credito d’imposta per investimenti pubblicitari, in relazione agli investimenti effettuati e/o da effettuare nell’anno 2022.
La funzionalità per inviare la comunicazione è disponibile nell’area riservata, accessibile con le credenziali SPID, CIE, CNS, Entratel e Fisconline (Servizi →Agevolazioni→ Comunicazione Credito Imposta Investimenti Pubblicitari).
Che cosa è il bonus pubblicità
Dal 2018 è stato istituito un credito d’imposta per le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali in relazione agli investimenti pubblicitari incrementali effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali (articolo 57-bis del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, e successive modificazioni).
Per beneficiare
Per beneficiare dell’agevolazione è necessario che l’ammontare complessivo degli investimenti pubblicitari realizzati superi almeno dell’1% l’importo degli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi d’informazione nell’anno precedente.
Il credito d’imposta è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati ed è concesso nei limiti massimi degli stanziamenti annualmente previsti e nei limiti dei regolamenti dell’Unione europea in materia di aiuti “de minimis”.
La procedura
L’ammontare totale dei crediti richiesti per il bonus pubblicità non può superare il tetto fissato per legge di 90 milioni di euro per il 2022. La cifra andrà ripartita in 65 milioni per gli investimenti pubblicitari effettuati su giornali quotidiani e periodici, anche online, e 25 milioni di euro per le “campagne” sulle emittenti televisive e radiofoniche, locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.
Dopo la prenotazione occorrerà attendere un anno per la conferma. I soggetti che hanno diritto al bonus pubblicità dovranno inviare dal 1° al 31 gennaio 2023 una dichiarazione sostitutiva, in cui attesteranno che gli investimenti “comunicati” sono stati realmente effettuati nel corso del 2022 e rispettano i requisiti fissati dalla norma.
Per saperne di più, consulta l’apposita pagina del Dipartimento per l’informazione e l’editoria, Presidenza del Consiglio dei Ministri
a cura di EB
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