Lo storico marchio di maniglie made in Italy fondato nel 1934 da Pasquale Valli rinnova la brand identity attraverso un’operazione di rebranding strategico che ha nel nuovo logo la sua espressione più immediata.
La brand identity di “Valli&Valli”si rinnova a partire dal nome, che sarà semplicemente “Valli.” Una sola parola, diretta. Una dichiarazione di identità essenziale e affermativa, enfatizzata dalla presenza del punto, elemento visivo che indica in maniera inequivocabile un nuovo inizio nella storia aziendale.
Il rebranding, affidato all’agenzia milanese Leftloft, rappresenta per l’azienda di Renate un’evoluzione che guarda al futuro, sviluppata però a partire dai valori che da sempre ne definiscono il DNA: cultura del progetto, versatilità ed esperienza. Così come resta immutata l’idea creativa che sin dalle origini ne guida l’attività: trasformare un semplice meccanismo funzionale come la maniglia in una piccola opera d’arte domestica.
A rendere esplicito questo aspetto della brand identity rinnovata è la scelta di un payoff capace di racchiudere, in sole due parole, l’identità più profonda del brand: “Valli. handle creators”. A essere sottolineato è proprio il carattere ideativo e demiurgico della produzione, enfatizzando sia la dimensione formale sia quella materiale nel design della maniglia. L’azienda sceglie così di raccontarsi attraverso il lavoro intellettuale del designer, l’opera artigianale dell’uomo e il processo meccanico della fabbrica, tre aspetti che da sempre definiscono l’unicità e l’identità del marchio.
Forma e concetto sono inscindibili in ogni aspetto di questa operazione di rebranding, dove nulla è lasciato al caso. Se infatti il nuovo logo altro non è che una rivisitazione del precedente, del quale mantiene il font pulito e leggibile, attualizzandone lo stile modernista, centrali diventano le due L del logotipo Valli: lievemente modificate, sono infatti un riferimento allusivo e formale alla sagoma della maniglia e ricorreranno come elemento grafico stilizzato e indipendente anche nei cataloghi e nei materiali di comunicazione.
La palette di colori selezionata per la nuova veste è neutra ed elegante, con una base di freddi toni di grigio. Il giallo è usato come signature e rimanda alle grafiche sviluppate da Bob Noorda per Valli negli anni ’80, nonché al colore che ancora oggi tinge i bordi dei capannoni della sede di Renate, in Brianza.
L’evoluzione di Valli abbraccia anche l’architettura stessa del brand, che è stata riorganizzata e razionalizzata nella definizione di due distinte collezioni: Fusital e Lab.
Fusital è la celebre élite-collection che raggruppa tutte le più prestigiose maniglie del marchio in cui sono evidenti l’audacia dello stile e la cura dell’estetica. Nata nel 1976, ha sancito l’apertura dell’azienda all’universo del design e della creatività, e ha visto negli anni la collaborazione dei più importanti designer e architetti contemporanei.
Lab è invece la nuova collezione di Valli che raggruppa le maniglie concepite e disegnate totalmente in house all’interno dei suoi atelier e dei laboratori di ricerca e sviluppo. Il nome evoca la dimensione operativa del brand, alludendo al costante perfezionamento ergonomico, all’evoluzione delle tecniche, alla sperimentazione di nuovi approcci e di nuovi materiali propria di un laboratorio creativo proiettato verso il futuro.
È un rinnovamento profondo e di ampio respiro, dunque, quello che Valli presenta attraverso il proprio rebranding. Un’operazione il cui obiettivo è quello di rendere il marchio più riconoscibile sul mercato, definendo anche una comunicazione nuova, più agile e contemporanea, che passi attraverso l’evoluzione estetica e funzionale dei suoi canali digitali.
Il tutto orientato al riposizionamento di Valli all’interno dell’immaginario del design internazionale, in previsione del novantesimo anniversario nel 2024.
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