Nel quadro della Legge di Bilancio 2022 il Governo Draghi ha annunciato la proroga di ecobonus, superbonus, bonus facciate. L'ecobonus è prorogato per tre anni. Altri bonus per un periodo più breve. Già si annuncia il cosidetto decalage, cioé la tendenziale diminuzione delle aliquote.
Importante annuncio del Governo Draghi ieri era in conferenza stampa dopo una seduta del Consiglio dei Ministri che ha varato una poderosa Legge di Bilancio definita molto espansiva. In questo video della durata di meno di tre minuti, estratto dalla registrazione della conferenza stampa, parlano Mario Draghi e il ministro dell’Economia e Finanza Daniele Franco.
Breaking news: i dettagli della proroga Superbonus ed econobonus
Ben 37 miliardi della prossima Legge di Bilancio saranno destinati ai diversi bonus edilizia – ecobonus 50%, 65%, 75%, 80% e 85% – e superbonus. A questo andranno 15 dei 37 miliardi. Gli ecobonus saranno prorogati per tre anni (e non più di anno in anno, come succedeva da 15 anni).
Il Superbonus 110% viene esteso al 2023 per condomini e IACP. Poi scenderà al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. Il Superbonus per le singole unità immobiliari indipendenti (villette e simili) viene prorogato da giugno a dicembre 2022 se l’abitazione è principale e al di sotto di un non meglio precisato limite ISEE. Il bonus facciate viene prorogato al 2023 e poi scenderà al 60%.
Misure adeguate saranno prese per assicurare l’aliquota più favorevole nel caso di prolungamento dei lavori da un periodo all’altro a diversa detrazione. Del resto, ha detto il ministro Franco, questa è una misura indispensabile visto che l’edilizia gira a pieno regime. Lo aveva preceduto Draghi che aveva lodato gli incentivi fiscali come grandi stimolatori delle attività in edilizia. Mai successo prima!
Proroga ecobonus: un commento al volo
Bene, quindi, l’annuncio del Governo che si merita una breaking news, soprattutto per la proroga di ecobonus e superbonus. Ottima la proroga dei diversi ecobonus per tre anni. Proprio in questi giorni avevamo criticato il Governo (vedi qui) per l’incapacità di offrire certezze su ecobonus e superbonus e di proporre a operatori e committenti una visione di medio periodo con possibilità di programmare investimenti e lavori. Questo succedeva fino al 20 ottobre. Poi, deve essere successo qualcosa che ha fatto cambiare idea a Draghi e Franco che erano sempre rimasti molto freddi su ecobonus e superbonus. Capaci, come sottolineava qui un importante operatore dell’edilizia, di vedere nei bonus solo costi e incapaci di una più complessiva e realistica analisi costi-benefici.
Che cosa manca nella proroga
E’ mancata però una parola di Franco (atto di omissione freudiana?) sui due potenti meccanismi finanziari che hanno rappresentato la vera benzina che ha fatto girare il motore dell’edilizia fino quasi all’inverosimile: cessione dei crediti fiscali e sconto in fattura. La bozza di ddl che circola prevede la proroga dello sconto in fattura e della cessione del credito per il superbonus ma non per ecobonus e bonus casa. La proposta del Governo che viene incontro alle esigenze di clienti e operatori ora passerà al vaglio del Parlamento che dovrebbe approvarla migliorandola in qualche punto.
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