Cade cancello elettrico a Torino e travolge due bambini

“Mancava il fermo di fine corsa. Un fermo di cui era privo il cancello che mercoledì mattina, al mercato ittico di Porta Palazzo, ha travolto e ferito due bambini cinesi, uno dei quali in modo grave. Il particolare sarebbe emerso dalla relazione che la polizia giudiziaria della procura di Torino ha consegnato ieri mattina al pubblico ministero Raffaele Guariniello, il magistrato che sulla vicenda ha nel frattempo aperto un fascicolo di indagine ipotizzando il reato di lesioni colpose”.

Questo si legge su “Cronaca Qui della Città di Torino”. Il reato per il momento, è a carico di ignoti. L'aspetto su cui il procuratore Guariniello vuol fare luce è soprattutto quello legato alla manutenzione del cancello elettrico che all'improvviso si è abbattuto sui due fratellini di nazionalità cinese. Mancherebbero, stando ai primi accertamenti, le più elementari misure di sicurezza, non solo nell'area finita sotto la lente della procura ma anche e soprattutto attorno al cancello elettrico risultato poi difettoso.

L’incidente di Torino ripropone la necessità di garantire la sicurezza dei cancelli. Guidafinestra.it monitora tutti gli incidenti che coinvolgono cancelli e chiusure in genere per realizzare un Osservatorio permanente sulla sicurezza dei cancelli. Il fine è duplice: stimolare nel settore la massima attenzione al rispetto delle normative e segnalare agli utenti finali la necessità di porre la massima cura in strutture che, se non adeguatamente manutenute, possono rivelarsi pericolose e di rivolgersi 'pertanto a personale specializzato.

In Italia diverse decine di persone, in genere anziani, bambini ma anche adulti, rimangono gravemente ferite o addirittura a causa del ribaltamento o del malfunzionamento dei cancelli. Diverse le possibili cause del fenomeno: errata progettazione, costruzione, installazione o più semplicemente carenza o assenza di cura e manutenzione. L'Osservatorio Permanente Cancelli intende denunciare una situazione indegna di un Paese civile e spingere le Autorità competenti, le associazioni dei consumatori, le associazioni di settore a introdurre regole che facciano cessare una tragedia purtroppo continua.