Tra i tantissimi provvedimenti le misure agevolate per il rilancio dell’edilizia e della riqualificazione energetica e sismica degli edifici e aiuti a tante categorie per far fronte all’emergenza economica
La Camera dei Deputati con 298 sì, 125 no e 8 astensioni ha approvato il disegno di legge: Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023 (C. 2790-bis-A/R ) e la Nota di variazioni al Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023. I provvedimenti passano ora all’esame del Senato che dovrà approvarli, probabilmente con la fiducia, entro il 31 dicembre. Pochi i dubbi in merito altrimenti si rischia l’esercizio provvisorio, ipotesi drammatica che né la maggioranza né l’opposizione si augurano.
Tra i tantissimi provvedimenti che sono passati alla Camera, o meglio alla Commissione Bilancio di Montecitorio, emergono le misure agevolate per il rilancio dell’edilizia e della riqualificazione energetica e sismica degli edifici. Anche qui pochissimi i dubbi sulla conferma dei diversi provvedimenti che colgono il pieno supporto di tutte le forze politiche oltre che dell’opinione pubblica, dell’industria, dell’artigianato, delle forze sociali, e ovviamente di tutti gli operatori dell’edilizia e della sua articolata filiera.
Prorogati i bonus per l’edilizia
Sempre in attesa del bollo definitivo del Senato, necessario perché il tutto diventi legge, la Camera ha prorogato al 31 dicembre 2021:
-l’ecobonus 50%, 65% e 75%;
-il bonus casa 50% per interventi di recupero del patrimonio edilizio ;
-il bonus facciate 90%;
-il bonus verde 36%;
-il bonus mobili 50% per chi esegue per interventi di recupero del patrimonio edilizio e che è stato portato da 10 a 16 mila euro;
-il bonus idrico: una novità che prevede un contributo fino a 1000 euro per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica e apparecchi di rubinetteria sanitaria a limitazione di flusso d’acqua.
Il Superbonus modificato dalla Camera
Il superbonus 110% viene prorogato fino al 30 giugno 2022, con possibilità di prorogare ulteriormente fino al 31 dicembre 2022, per gli interventi sugli edifici che al 30 giugno 2022 hanno raggiunto il 60% dei lavori. Questa proroga ulteriore viene finanziata con una parte del PNRR-Piano nazionale di ripresa e resilienza progettato per attuare il programma Next Generation EU alias Ricovery plan.
Tra le modifiche migliorative introdotte dalla Commissione Bilancio della Camera:
-gli interventi di isolamento del tetto rientrano tra le misure agevolative (e non più il solo locale sottotetto come è ora, il che poneva non pochi problemi);
-il provvedimento è esteso anche agli edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario;
-estensione del superbonus ai lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche realizzati sia in favore di portatori di handicap sia in favore di persone aventi più di 65 anni;
– l’aumento del 50% dei limiti delle spese ammesse per il superbonus per gli interventi di ricostruzione riguardanti i fabbricati danneggiati da eventi sismici avvenuti in comuni dove dopo il 2008 è stato dichiarato lo stato di emergenza.
Questo in grande sintesi per il momento. Ora la palla passa al Senato.
Foto: doc. Ansa
a cura di Ennio Braicovich
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