Il rifugio Carlo Mollino, che prende origine dalla Casa Capriata dell’architetto Mollino e realizzato a Gressoney Saint Jean (AO) è stato inserito nel “Censimento nazionale delle architettura italiane del secondo Novecento” del Ministero dei beni culturali. Ha serramenti Internorm, vetri Saint Gobain, finestre da tetto Velux, porte interne Bertolotto
Il Rifugio Carlo Mollino, costruito a Gressoney Saint Jean (AO) sul progetto della “Casa Capriata” dell’architetto Carlo Mollino, è stato inserito nel “Censimento nazionale delle architettura italiane del secondo Novecento”, curato dalla Direzione Generale per l’Arte e l’Architettura contemporanee e Periferie urbane del Mibact – Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
L’architettura sviluppata su modello del progetto “Casa Capriata” per la X Triennale di Milano (1954), una delle case ideali di Carlo Mollino rimasta opera incompiuta, è stata realizzata in Valle d’Aosta sulle piste del Weissmatten, a quota 2050 metri, a distanza di sessant’anni grazie ad un’iniziativa promossa dal Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, dal Comune di Gressoney Saint Jean e della Comunità montana Walser, con la partecipazione dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Torino, della Fondazione per l’architettura / Torino e di numerose imprese, con l’intento di evidenziare il valore e l’attualità del progetto originario come manifesto sull’innovazione tecnologica e la prefabbricazione edilizia.
La Direzione Generale per l’Arte e l’Architettura contemporanee e Periferie urbane ha sviluppato un programma di ricognizione e identificazione delle architetture “di eccellenza” all'interno del patrimonio architettonico realizzato in Italia dal dopoguerra ad oggi con la finalità di definire opportune strategie per la promozione dell'architettura contemporanea.
A partire dalle ricerche attivate in ogni singola regione, il Mibact si propone una riflessione collettiva sullo scenario attuale della tutela dell’architettura contemporanea, con l'obiettivo di selezionare le opere di particolare interesse sulle quali concentrare l'attenzione e l'indagine specifica al fine di stimolare una maggiore conoscenza e attenzione al patrimonio architettonico contemporaneo e una maggiore consapevolezza dei valori e dei significati che esso rappresenta per il presente e per il futuro.
Casa Capriata è stata inserita in questo Censimento insieme ad altre tre opere molliniane costruite in Valle d’Aosta: Casa Maternità, Casa del Sole, Rascard Garelli.
Commenta Guido Callegari, docente del Politecnico di Torino e responsabile scientifico del progetto: “L’identificazione da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo del progetto Casa Capriata come un’architettura “di eccellenza” e da tutelare è motivo di soddisfazione per tutti i promotori del progetto. Si tratta senza dubbio di un ulteriore riconoscimento culturale per l’attività di ricerca sviluppata dal Politecnico, dagli Enti locali, dalle associazioni e dalle imprese che hanno contribuito come sponsor tecnici, realizzando un progetto di successo, che ha visto pubblico e privato lavorare insieme per un risultato di assoluta qualità”.
Ricordiamo che il rifugio Carlo Mollino (di cui ci siamo occupati più volte in Guidafinestra), vede tra l’altro serramenti Internorm, porte Bertolotto, rivestimenti Rheinzink, isolanti Saint Gobain Isover, finestre da tetto Velux.
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