Progetti

Casa KaTo: intervento tutto da vivere tra i vigneti

Ristrutturazione e ampliamento con legno, alluminio e pvc dell'architetto Manuel Benedikter. Sono i materiali scelti per Casa KaTo vicino a Bolzano. I serramenti sono Finstral Top 90 KAB in pvc e alluminio. Rivestimento facciate in legno e scandole di alluminio grigio antracite.

La ristrutturazione con ampliamento di una villetta residenziale situata in una bella località lungo la Strada del vino, poco a sud di Bolzano volta ad esaltare la luminosità degli ambienti, dove l’impiego di pregiati materiali naturali come il legno locale e l’inserimento di ampie finestre e porte-finestre scorrevoli Finstral regalano un grande comfort abitativo.

La ristrutturazione dell’edificio e l'ampliamento, seguiti dall’architetto Manuel Benedikter assieme al suo staff, sono stati realizzati nel rispetto di elevati standard ecologici, in uno stile che combina sapientemente elementi costruttivi caratteristici del territorio con dettagli di moderna funzionalità.

Anche se a prima vista si ha l’impressione di trovarsi di fronte ad un edificio di nuova realizzazione, il lavoro dell’architetto si è concretizzato in realtà in un intervento di risanamento egregiamente riuscito. Il seminterrato e il piano terra sono stati conservati, con qualche modifica strutturale per poter meglio adattare gli ambienti alle nuove esigenze progettuali. Il primo piano, dalla struttura portante in legno, è stato sovrapposto all’edificio già esistente, venendo così a costituire un ulteriore ampio spazio abitativo. L’obiettivo di questi interventi era quello di sommare le diverse parti in un insieme omogeneo, che si integrasse armoniosamente con l’architettura del paesino, e fosse capace di dialogare con i materiali costruttivi utilizzati per gli edifici del territorio circostante.

La villetta gode di una posizione invidiabile: al centro del paese e allo stesso tempo immersa in un vigneto. Da ogni piano la vista è diversa e sempre spettacolare: lo sguardo spazio indisturbato dalle vigne al campanile, dal lago di Caldaro allo splendido panorama delle Alpi meridionali e delle Dolomiti.

Nelle intenzioni dell’architetto, dal punto di vista estetico l’aspetto dell’edificio doveva riuscire a trasmettere ad un tempo senso di protezione rispetto all’esterno e senso di calore verso l’interno. Funzionali a queste esigenze i principali materiali impiegati per l’intervento di ristrutturazione, frutto di una scelta precisa che definisce la cifra stilistica dell’intero progetto: il metallo, scandole in alluminio grigio antracite opaco Prefa, utilizzato per conferire la massima resistenza all’involucro esteriore – esposto alle intemperie – ed il legno, scelto per rifinire gli ambienti interni e che contribuisce a creare un’atmosfera viva, naturale, confortevole. Tra le richieste avanzate dal committente anche quella di realizzare l’involucro con materiali completamente riciclabili. È questo uno dei motivi per cui sono stati scelti i serramenti Finstral, progettati in modo da poter essere sempre suddivisi nei singoli componenti e destinati ad un processo di riciclaggio differenziato, una volta terminato il loro utilizzo.

Per finestre e porte-finestre è stata utilizzata la serie Top 90, che deve il proprio nome allo spessore di 90 mm del telaio a sei camere per un ottimale isolamento termoacustico – assicurato anche dal triplo vetro, standard per tutti i serramenti Top 90. Nella versione KAB con il rivestimento esterno in alluminio, la resistenza e la versatilità di questo materiale vengono a sommarsi ai punti di forza del Pvc – robustezza, durevolezza ed eccellenti prestazioni isolanti – in uno dei prodotti di punta Finstral.

La trasmittanza media degli elementi costruttivi è di U = 0,13 W/m2K parete esterna ampliamento, U = 0,19 W/m2K parete esterna esistente U = 0,21 W/m2K Copertura, Uw 0,83 W/m2K (ug = 0,6 W/m2K) e Uw = 1,2 W/m2K (Ug = 1.1 W/m2k) per i serramenti Finstral con triplo vetro.

Per garantire un efficace isolamento termico si è deciso inoltre di utilizzare pannelli isolanti su una facciata ventilata in larice non trattato e in alluminio. Una scelta realmente ecologica, come nelle intenzioni dei committenti e dell’architetto: sia il legno che l’alluminio possono venire facilmente smontati in caso di necessità, ridestinati ad altro utilizzo oppure adeguatamente smaltiti.

La certificazione energetica dell’abitazione è stata conseguita in conformità con il protocollo CasaClima adottato in Alto Adige. Grazie all’opera di risanamento totale l’edificio è stato certificato quale CasaClima B. Per il riscaldamento si è optato per un impianto a pavimento a bassa temperatura e ventilazione controllata. L’indice termico è = 43 kWh/m2 anno, La superficie netta riscaldata è di 162 m²; il volume netto riscaldato è di 430 m³ ed è stato utilizzato solare termico.

L'articolo completo è stato pubblicato su nuova Finestra 420 di gennaio ed è disponibile in pdf in gallery