Secondo l’Osservatorio mensile Findomestic, inflazione e situazione internazionale preoccupano ormai più del Covid. Rallenta il comparto casa, anche se rimane su indici elevati. In leggera flessione la propensione per gli acquisti di serramenti e infissi
Inizia a rallentare il comparto “casa” ed è in calo del 4,6% la propensione all’acquisto per infissi e serramenti. I consumatori sono preoccupati per le ripercussioni della guerra in Ucraina e per l’ascesa dell’inflazione. Sono questi i quattro dati che colpiscono di più nel report di marzo dell’Osservatorio mensile Findomestic. Il sentiment generale è mutato radicalmente rispetto alle rilevazioni precedenti che attestavano una crescita continuativa nelle propensioni di acquisto per ben quattro mesi continuativi. A causa degli eventi internazionali e della crescita dei prezzi dell’energia e dei beni di consumo oggi si registra una flessione media del 3,3% delle intenzioni d’acquisto a tre mesi degli italiani.
Nonostante guerra e inflazione…
Un dato per tutti: il 93% degli intervistati si dice preoccupato per la guerra in Ucraina. Inoltre, nove italiani su dieci percepiscono oggi prezzi in crescita e per il 62% essi sono “molto in crescita”. Questo sentiment si ripercuote sull’attitudine al consumo: diminuiscono del 31%, da fine gennaio a fine febbraio, gli intervistati secondo i quali oggi è un buon momento per fare acquisti. Si tratta, rilevano gli estensori dell’indagine, del livello più basso da oltre un anno a questa parte. In ogni caso, nonostante tutto, rilevano i responsabili dell’indagine, le intenzioni d’acquisto rimangono su livelli elevati.
Casa, serramenti e infissi
Il trend positivo del comparto “casa” si arresta. Nell’ultimo mese resta in positivo l’intenzione di ristrutturare casa (+1,7%) e acquistare una nuova caldaia o stufa (+1,2%), ma in generale il comparto “casa” vive un momento di rallentamento della propensione al consumo. L’Osservatorio Findomestic di marzo ha rilevato una flessione del 4,8% dell’intenzione di acquistare casa e del 7% di arredarla. Impianti fotovoltaici e solari termici non hanno subito variazioni nell’ultimo periodo, un probabile segnale dell’attenzione per il caro energia.
Infine, la brutta notizia per il settore: la propensione all’acquisto per infissi e serramenti è in calo del 4,6%. Senza drammatizzare, visto l’attuale elevato carico di ordini di produttori e rivenditori di serramenti, è un dato su cui è bene cominciare a riflettere.
Qui la precedente indagine dell’Osservatorio Findomestic
a cura di Ennio Braicovich
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