In Polonia un progetto dell’architetto Jakub Potoczek, caratterizzato dalla complementarietà fra rispetto della natura e design, tecnologia e tradizione compositiva, azzardo e rispetto per l’ambiente. Tutto grazie anche all’utilizzo delle tecnologie per finestre da tetto della Fakro.
E’ stato da poco ultimato in Polonia su disegno dell’architetto Jakub Potoczek, un interessante esempio di come sia possibile declinare le istanze più astratte e le tecnologie più innovative.
Quello della casa “storta” è un tema ricorrente nell’architettura. E l’architetto Potoczek l’ha declinato in modo molto personale. L’edificio in questione è una villa, posta in un contesto collinare privo di rimandi urbani e completamente immerso nella natura.
La realizzazione sembra nascere direttamente dal suolo su cui poggia e al quale si lega tramite gli elementi naturali inseriti nel progetto. Materiali tradizionali come il basamento in legno della terrazza e la muratura in pietra a spacco si uniscono infatti alle tecnologie ultramoderne dell’acciaio inox e delle superfici in lamiera e delle aperture trasparenti, creando un involucro architettonico formato da due livelli ben distinti: un corpo tradizionale su cui si innesta una struttura rivestita in acciaio inox.
Le forme curvilinee della copertura in lamiera e le forme tridimensionali della struttura in acciaio inox conferiscono al volume della realizzazione una maggiore fluidità e rendono la villa un edificio moderno capace di lasciare nel paesaggio un segno inconfondibile.
Il segno caratterizzante di questo progetto è però l’ampia serie di finestre – orizzontali e verticali strette e lunghe di varie forme e dimensioni – disposte in modo irregolare tra i pannelli di facciata e della copertura. Tali finestre sono state realizzate dalla Fakro,
L’innesto tecnologico delle aperture vetrate contribuisce in modo determinante a proiettare il senso di questo abitare ad un livello contemplativo che funziona sia nel suo rapporto dall’esterno verso l’interno, con la facciata principale che sembra ritrovare un linguaggio squillante, sia dall’interno verso l’esterno, dove gli spazi minuziosamente misurati vivono nella visione panoramica della natura circostante.
La versatilità delle finestre trova la sua più alta espressione nelle soluzioni fuori standard che, nella villa di Potoczek, si concretizzano in un’infinita varietà di formati, dai rombi, ai trapezi, sino agli archi e ai triangoli. Nell’edificio, queste speciali finestre da tetto Fakro hanno inoltre il pregio di risultare complanari alla superficie dell’involucro accompagnandosi ai più svariati materiali di finitura esterna. Nella villa di Potoczek, grazie al supporto tecnico di Fakro, è stato possibile rivestire le finestre fuori standard in contropendenza, con lo stesso acciaio inox che abbraccia l’intera superficie del tetto, per un risultato omogeneo e continuo, dove la funzione tecnologica segue esattamente la forma del progetto originale. L’agile sagoma dell’edificio dialoga con le aperture vetrate che presentano un rivestimento metallico di solo 1 mm di spessore.
“Quando ho iniziato la costruzione della “casa storta” a Zeleznikowej, vicino Nowy Sacz, la peculiare forma dell’edificio – sottlinea l’architetto Jakub Potaczek – ha subito catalizzato l’attenzione di passanti e residenti. Alcuni scommettevano fosse un nightclub, altri propendevano per una nuova cappella di qualche culto religioso, altri ancora erano del parere si trattasse di una concessionaria automobilistica. Nessuno aveva preso in considerazione l’idea che potesse essere una particolarissima villa unifamiliare. Un architetto non deve aver timore di concretizzare le proprie visioni semplicemente perché deviano dai canoni generalmente proposti. La mia casa ha generato grande interesse sin dall’inizio. Usando il linguaggio dell’astrazione architettonica, si può dire che io abbia armonizzato il paesaggio esistente. L’intero blocco della costruzione fa riferimento ad una solida roccia. È un cubo rotato, incastonato nella forma astratta di un’ardesia .
Nella mia casa non ci sono angoli retti, tutto è curvo o ovale. Le scale che portano al secondo piano sono del tutto insolite: è una campata unica che usa molto più acciaio che cemento; grazie a questo, i gradini sono spessi solo 9 cm. Anche il salotto prevedeva una sovrapposizione sferica assolutamente peculiare. Di certo, in virtù di tutto questo, i disegni bidimensionali non sarebbero bastati e l’intero lavoro non sarebbe stato possibile senza il collega che ha eseguito le visualizzazioni tridimensionali con precise sezioni trasversali.
Ho inoltrato il progetto ai due più grandi produttori di finestre da tetto e unicamente Fakro ha risposto. Quando il team dell’azienda si è presentato a casa mia, sono rimasto stupito che nessuno rimanesse sorpreso da nulla. Hanno agito da veri professionisti. Oltre a ciò, mi è stato offerto un prezzo ragionevole e un servizio comprensivo di tutto. E’ stato tutto fatto velocemente e professionalmente. Entro due sole settimane i progetti erano pronti e, dopo un mese, il team Fakro ha installato le finestre. Ovviamente in fase produttiva si è resa necessaria qualche lieve variazione rispetto alle mie idee progettuali, ma il concept da me creato è stato interamente preservato.
La sfida per Fakro è stata progettare e produrre finestre del tutto inusuali ma che al contempo occorreva avessero un elevato grado di funzionalità. Sembra incredibile da credere ma nonostante questi serramenti non abbiano angoli retti, si aprono benissimo.
Le mie finestre hanno un’anima molto diversa da quelle concepite per le abitazioni tradizionali ma a casa mia non c’è posto per le soluzioni standard.
La vera sfida per i progettisti di Fakro è stata innanzitutto rendere complanari le superfici utilizzando un foglio di metallo con uno spessore di solo 1 mm, come da progetto. Una sfida ancor più grande è stata inoltre rendere complanari anche le superfici intorno alla finestra che tocca quasi il camino ed entra nella pendenza del tetto, rompendo la superficie in due parti. E’ proprio in questo disassamento che sono situate le finestre che formano la grande area vetrata nella copertura. Tale intervento è un vero capolavoro e, anche durante le piogge più torrenziali, posso essere certo di non avere alcuna infiltrazione all’interno della mia casa”.
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