La piattaforma dell’Agenzia delle Entrate ha registrato in un anno due milioni e mezzo di operazioni tra Superbonus e Bonus edilizi per un valore di quasi venti miliardi
L’Agenzia delle Entrate conferma, numeri alla mano, che cessione e sconto in fattura sono stati la benzina che ha fatto girare come un turbo il motore dell’edilizia, dell’impiantistica e della serramentistica.
La piattaforma della cessione dei crediti
Da metà ottobre dello scorso al 30 settembre scorso la piattaforma per la gestione della cessione dei crediti in edilizia ha registrato più di due milioni e mezzo di operazioni (più precisamente 2 573 774) di lavori da Superbonus e Bonus edilizi. L’ importo complessivo di cessione/sconto di questi lavori fiscalmente agevolati è di quasi 20 miliardi di euro (esattamente 19,277 mdi).
Lavori da Bonus e Superbonus
I lavori da Superbonus 110% sono stati il 24% del totale complessivo delle operazioni. Il 76% restante è costituito dai vari bonus edilizi: ecobonus, bonus casa o ristrutturazioni, sismabonus, bonus facciate e colonnine di ricarica per auto elettriche. Da notare, come segnalava ieri il giornale finanziario milanese, che il bonus facciate fa … cappotto rappresentando più di mezzo milione di interventi per un valore di oltre 5 miliardi di euro (esattamente 5,170,3 mdi). Un successo perfettamente comprensibile: un bonus molto estetico, pressoché privo di ogni valore di sostenibilità ambientale, privo di plafond di spesa, molto amato dagli amministratori condominiali per la semplicità delle pratiche burocratiche.
Dove sono stati compiuti i diversi lavori
Le singole unità immobiliari con oltre un milione e mezzo di interventi sia Superbonus che Bonus edilizi vari rappresentano il 60,1% dei lavori. In buona parte i lavori sono stati sotto i vari Bonus edilizi (78%). Mentre quelli da Superbonus rappresentano il 22%.
I lavori eseguiti nei condomini (39,9% del totale degli interventi) sono stati operazioni da Bonus edilizi per il 73,1% e operazioni da Superbonus per il 26,9%.
Importi, cessione e sconto
Dei 19,2 miliardi di euro degli importi di cessione/sconto transitati per la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate il 26,5% (ovvero 5,1 miliardi) è stato fatto oggetto di cessione del credito. Ben 14,17 miliardi, ovvero il 73,5%, sono stati oggetto di sconto in fattura. Un vero successo. Il fatto di avere un vantaggio economico immediato subito è stata probabilmente la vera ragione del riscontro straordinario che equivale a un referendum.
Venti miliardi di euro di cessione/sconto sono una cifra enorme. A questi occorre aggiungere le cifre della detrazione diretta perché non tutti i contribuenti sono ricorsi alla cessione dei crediti fiscali e allo sconto in fattura.
(continua)
a cura di Ennio Braicovich
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