Normativa

Chiusure antincendio. La UNI 11473-2 impone la buona organizzazione

Lo evidenzia l’arch. Mario Sanvito, estensore e relatore del progetto di norma UNI 11473 in rappresentanza di Ucct

“Non basta il bravo esecutore ma ci vuole una buona organizzazione”. E’ questo il lapidario commento dell’arch. Mario Sanvito, estensore e relatore del progetto di norma UNI 11473 in rappresentanza di Ucct, a commento della seconda parte della norma da poco pubblicata da UNI (vedi news).
Della norma è stata pubblicata da tempo la prima parte (vedi news) e presto dovrebbe vedere la luce la terza e ultima parte. Ricordiamo che la norma è stata redatta a cura del Gruppo di lavoro “Porte resistenti al fuoco” coordinato dall’ing. Stefano Vasini dell’Istituto Giordano, inserito all’interno della Commissione Comportamento all’incendio.

La norma UNI 11473-2 “Porte e finestre apribili resistenti al fuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo – Parte 2: Requisiti dell’organizzazione che eroga il servizio di posa in opera e manutenzione” fa seguito alla parte 1 pubblicata nel gennaio 2013 che descrive le modalità di effettuazione dell’attività di posa e manutenzione e che viene richiamata con riferimenti di dettaglio nella parte 2.

La parte 2, spiega l’arch. Sanvito, apre evidenziando come la norma si collochi a supporto della legislazione sulla sicurezza primariamente DL 81/2008 e DM 10 marzo 1998. Essa descrive come deve strutturarsi l’azienda (organizzazione) che effettua il servizio di posa in opera e di manutenzione. La strutturazione è riferita alle procedure operative da seguire prima durante e dopo la effettuazione del servizio, a supporto delle procedure sono considerate le risorse umane e strumentali da utilizzare e loro modalità di gestione.
Nel dettaglio è data la terminologia con i concetti di posa in opera, procedura, processo, organizzazione e piano della qualità, che fanno riferimento ai termini previsti nell’ambito della qualità.

L’organizzazione deve possedere i requisiti per eseguire correttamente le attività operative secondo UNI 11473-1; avere capacità organizzative aziendali e procedure da seguire; avere risorse di personale e strumentali adeguate.
Per la posa in opera sono descritti una serie di processi che vanno dalla definizione degli obiettivi da raggiungere alla comunicazione con il cliente, alla compilazione dei documenti di corretta esecuzione e delle verifica collegate. Analogamente si procede nella manutenzione.
Il punto risorse strumentali comprende il possesso della regolamentazione, gli strumenti di programmazione degli interventi. Le attrezzature, ecc. e le modalità per la loro gestione.
Per le risorse umane si fa riferimento alla parte 3 della norma di prossima pubblicazione e che riguarderà gli addetti.

Le indicazioni operative sono riferite alle fasi preliminari del servizio, al contratto, alla anagrafica delle porte – chiusure, alla accettazione del contratto, al rinvio alla parte 1 per le modalità operative, Chiude la norma l’estratto delle principali leggi applicabili ed il riferimento alla legge 4 del 2013 relativa alle professioni non regolamentate. Questo riferimento apre la strada alla qualificazione delle aziende da parte delle relative associazioni di categoria. Infine l’appendice B riporta un esempio di come possono essere attributi i compiti all’interno delle micro imprese.

Nell’immagine, installatori di porte antincendio alla prova in un corso UCCT