Prime analisi sugli effetti della norma su accessori, installazione, porte antieffrazione con prestazione tagliafuoco e laboratori di certificazione
Il mondo delle chiusure tagliafuoco è in piena agitazione. L’arrivo della norma europea EN 16034 (vedi news) sta suscitando un forte interesse presso i laboratori, le associazioni e gli operatori delle chiusure tecniche e dei serramenti in generale. In questo quadro ieri 22 ottobre si è tenuto presso la sede UCCT-Unione Chiusure Tecniche di Trento, un incontro multidivisionale incentrato sull’analisi degli effetti che la norma EN 16034 (marcatura CE delle porte tagliafuoco) avrà sul mercato delle chiusure.
Infatti, spiega Guido Zanotti di UCCT, che per lunghi anni ha monitorato attentamente l’evoluzione della normativa partecipando ai lavori normativi in sede CEN: “nonostante che la EN 16034 sia una norma che riguarda strettamente le chiusure tagliafuoco, i suoi effetti si ripercuoteranno in vari settori collaterali quali gli accessori, l’installazione, le porte antieffrazione con prestazione tagliafuoco e i laboratori di certificazione”.
Alcuni aspetti che saranno strettamente monitorati dalla Segreteria UCCT riguardo a questa norma sono il ritorno delle porte tagliafumo, l’adozione del cascading anche per le porte tagliafuoco, e il numero degli enti notificati che effettueranno i controlli in azienda previsti dalla norma che prevede come da mandato europeo il sistema 1 di sorveglianza, valutazione e verifica del controllo della produzione in fabbrica (AVCP).
A questo incontro hanno partecipato soci delle Divisioni Tagliafuoco, Accessori, Installazione & Manutenzione e un laboratorio di Prova.
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