Il presidente dell’Associazione delle Chiusure Tecniche ing. Nicola Fornarelli è intervenuto a R+T Digital illustrando il progetto di norma UNI la qualificazione dei fornitori professionali di servizi di installazione e manutenzione per Chiusure Tecniche.
Chiusure tecniche alla ribalta grazie all’intervento di ACMI a R+T Digital, la manifestazione online che ha sostituito la fiera di Stoccarda dedicata alle schermature solari e alle chiusure tecniche e dove l’associazione era presente con un proprio stand. E l’intervento è stato decisamente di peso con la relazione del presidente ing. Nicola Fornarelli sul progetto di norma UNI la qualificazione dei fornitori professionali di servizi di installazione e manutenzione per Chiusure Tecniche.
Un progetto che, aggiungiamo noi, rimane di grande attualità vista la continua sequela di incidenti che coinvolgono innocenti cittadini travolti da chiusure manuali (clicca qui) o da chiusure motorizzate (clicca qui), in casi più recenti.
Fornarelli ha anzitutto esposto il quadro della normativa europea in merito alle responsabilità in gioco e quindi il progetto di norma UNI. L’intervento video in lingua inglese è reperibile qui. Qui di seguito il testo revisionato.
Chiusure tecniche a norma
La norma europea di prodotto EN 13241 – Porte e cancelli industriali, commerciali e da garage – Norma di prodotto, caratteristiche prestazionali dal 2005 afferma che il produttore è responsabile delle istruzioni di installazione e manutenzione e della definizione dei cicli di sostituzione per l’uso previsto dell’apparecchiatura.
Una volta che il prodotto è sul mercato, il proprietario dell’edificio è responsabile del funzionamento in sicurezza della porta. Ciò include la esecuzione di una regolare manutenzione che deve essere eseguita da un Professional Installer e una Competent Person così come descritti nella prte Terms and definitions della EN 12635. La legislazione UE non stabilisce tale obbligo per gli edifici residenziali privati non accessibili a terzi.
Per le Chiusure Tecniche immesse sul mercato prima del 2005 (non marcate CE) la manutenzione è obbligatoria negli ambienti di lavoro così come previsto dalla Direttiva 89/391 CEE (DL 81/2008). In questi casi la manutenzione dovrebbe sempre prevedere la valutazione dei rischi al fine di aggiornare il prodotto al corrente stato dell’arte per garantire che sicurezza e affidabilità siano soddisfatte.
In caso di upgrade del portone (es. aggiunta/modifica di motori, centraline, nuovi dispositivi, ecc o in caso di cambio della destinazione d’uso originaria il Service Provider è responsabile della nuova marcatura CE. Ciò include l ‘analisi dei rischi, la creazione del fascicolo tecnico e la dichiarazione/ DoP firmata in conformità con le direttive pertinenti.
Anche queste attività fanno riferimento al Professional Installer ed alla Competent Person.
Il Professional Installer trova un’appropriata definizione nella EN 12635 Qualified Service Provider (Installer) ripresa nelle Linee Guida E.D.S.F. e ACMI quale
“Persona o organizzazione competente che offre a una terza parte servizi di installazione incluse le migliorie”
I Requisiti E.D.S.F./ACMI per soddisfare la definizione sono:
•Esperienza sul campo
•Conoscenze tecniche
•Fornitura di informazioni con regolarità
•Conoscenza delle migliori pratiche operative
•Elementi dei sistemi di gestione della salute, sicurezza, qualità e ambiente di lavoro relativi al prodotto da assistere
Competent Person
Anch’essa trova definizione nella EN 12635 quale Competent Service Engineer, in italiano Tecnico, definizione ripresa nelle Linee Guida E .D.S. ACMI quale
“Persona, adeguatamente istruita, qualificata per conoscenza ed esperienza pratica, e in possesso delle istruzioni necessarie per effettuare l’installazione richiesta in maniera corretta e sicura”
Requisiti E.D.S.F./ACMI per soddisfare la definizione sono:
•Conoscenze Tecniche
•Competenza
•Esperienza pratica
Per svolgere correttamente i compiti è necessaria una combinazione di conoscenze, abilità ed esperienze pratiche. È altresì necessaria una formazione continua e documentata per mantenere aggiornate le conoscenze
Proposta ACMI per un progetto di norma UNI
A causa delle lacune nelle norme e regole europee riguardanti la qualificazione dei fornitori professionali di servizi di installazione e manutenzione per Chiusure Tecniche, ACMI ha deciso di indirizzare i propri sforzi alla stesura di una norma nazionale in materia.
Nel giugno 2019 avendo come riferimento le linee guida concordate in EDSF con i principali attori del mercato europeo, ACMI ha presentato al Gruppo di Lavoro UNI/TC 033 /GL 13 (di cui è membro operativo) la proposta per la redazione di un progetto di norma (vedi news). Lo scopo della nuova norma è quello di garantire la presenza nel mercato di fornitori qualificati di servizi di installazione e manutenzione, per assistere produttori, proprietari e utenti nell’esecuzione dei loro compiti e migliorare la qualità della installazione, manutenzione, riparazione, aggiornamento e/o sostituzione di Chiusure Tecniche
Ciò consentirà di avere sul mercato una base installata di porte più sicure e affidabili, installate e manutenute secondo le più recenti normative europee e nazionali vigenti Nel definire l’approccio alla stesura della nuova norma si è preso a riferimento una norma UNI
simile, già pubblicata negli anni precedenti:
UNI 11473 – Porte e finestre apribili resistenti al fuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo
Parte 1 Requisiti per l’erogazione del servizio di posa in opera e manutenzione
Parte 2 Requisiti dell’organizzazione che eroga il servizio di posa in opera e manutenzione
Parte 3 Requisiti di conoscenza, abilità e competenza dell’installatore e del manutentore
Il Gruppo di Lavoro UNI/TC 033 /GL 13 ha avviato i lavori sulla proposta nel giugno 2019 con la creazione di un gruppo ad hoc con esperti nominati dai membri del GL 13
Nel 2020 nonostante l’emergenza Covid 19 il “gruppo ad hoc” ha lavorato molto alla stesura della Parte 1 Criteri per il servizio di installazione, manutenzione e adeguamento prUNI 160 XXX Porte e cancelli industriali commerciali da garage)
I Membri del Gruppo di Lavoro UNI /TC 033/GL13 i cui esperti hanno lavorato attivamente nel Gruppo “ad hoc” sono: ACMI, Associazione Cancelli e Porte sicuri, Confabit, Inst@all, Microtronics e Piutek.
a cura di Ennio Braicovich
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