Stanno per chiudersi i lavori preparatori della bozza di norma su “Chiusure ad azionamento manuale o motorizzato - Criteri per la posa, manutenzione e riqualificazione”
Posa e manutenzione delle chiusure tecniche – porte, portoni e cancelli industriali, commerciali e da garage – potrebbero presto essere regolate da una norma UNI. E’ quanto trapela dal gruppo di lavoro costituito ad hoc in sede UNI coordinato dall’architetto Mario Sanvito, consulente tecnico-normativo di ACMI, l’associazione delle chiusure tecniche. Dei lavori di una norma sulla posa e manutenzione si sta occupando il Gruppo di Lavoro GL 13 “Porte e cancelli industriali, commerciali e da garage” della Commissione Edilizia di UNI da poco più di un anno (vedi news). Il gruppo di lavoro ad hoc ha praticamente terminato i lavori e a settembre la bozza del documento approderà in GL13 per la discussione generale. “Un buon ausilio per lo sviluppo della norma ci è giunto, per quanto paradossale possa sembrare, dal lockdown causa Covid-19. In quel periodo di blocco delle attività abbiamo tenuto oltre una decina di riunioni del gruppo di lavoro che hanno permesso di accelerare i lavori al massimo” spiega il coordinatore Sanvito.
Anticipazioni sulla norma su posa e manutenzione
La norma si rivolge principalmente ad installatori / manutentori che operano nel settore delle chiusure tecniche e riporta le regole alle quali devono far riferimento nello svolgimento della loro attività. Essa rappresenta quindi la regola dell’arte per le attività trattate.
Gli altri operatori coinvolti sono quelli che hanno compiti e responsabilità previsti dalla legislazione, quali proprietari, datori di lavoro, ecc.
La norma su posa e manutenzione e riqualificazione riporta indicazioni sugli aspetti operativi che riguardano:
– la costruzione delle chiusure e la loro immissione nel mercato (richiami utili come premessa alla posa in opera e manutenzione);
– la loro posa/installazione;
– gli interventi che vengono effettuati sulle chiusure manuali o motorizzate, una volta messe in servizio, adeguamenti, riparazioni, controlli, manutenzione ordinaria e/o straordinaria, riqualificazione, trasformazione ….).
Alla base delle varie attività c’è il rispetto della normativa vigente, intesa come l’insieme della legislazione e delle norme, che riguarda tali chiusure.
In breve: il D.Lgs. 81/2008 (e s.m.i.); il Regolamento Prodotti da Costruzione n. 305/2011; il D.lgs. 106/2017; la Direttiva Macchine 2006/42/CE; altre direttive applicabili elencate in 0.3; la norma di prodotto UNI EN 13241 e le norme da essa richiamate quali la UNI EN 12604 per le chiusure manuali e la UNI EN 12453 per le chiusure motorizzate ed altre relative ai componenti di sicurezza.
Installatori e manutentori, alla luce di quelli che sono i loro compiti, dovranno disporre degli opportuni requisiti tecnici e professionali necessari per svolgere la loro attività (si ricorda che fra i compiti dell’installatore/manutentore c’è quello di predisporre la documentazione, parte della quale deve essere consegnata al cliente/committente). Tali tecnici devono pertanto essere competenti e adeguatamente, e correttamente formati, nonché essere aggiornati sugli sviluppi normativi. La norma rappresenta pertanto anche la traccia da seguire per tutti coloro che intendono erogare formazione.
“In prospettiva -evidenzia Mario Sanvito – questa norma è la prima parte per la qualificazione del settore. La seconda sarà dedicata alla qualificazione degli installatori e dei manutentori, analogamente a quanto realizzato per altri tipi di chiusure e serramenti nel quadro della Legge 4/2013”.
Foto: doc. IMVA
a cura di Ennio Braicovich
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