L'impatto della pubblicazione della norma europea sulle porte interne EN 14531-2 sul settore delle porte tagliafuoco e tagliafumo e la revisione del mandato M/101 contenuta nel documento CEN/TC33 N 3663
Si è riunita a Trento a fine novembre la divisione Tagliafuoco ed Accessori dell’Unione Costruttori Chiusure Tecniche per esaminare l’impatto della pubblicazione (vedi news) della norma europea sulle porte interne EN 14531-2 sul settore delle porte tagliafuoco e tagliafumo. Una ventina i presenti in rappresentanza di aziende top del settore, di laboratori e di studi di progettazione ma una decina di aziende erano collegate in conference call. Tra le aziende, segnala UCCT, Ninz, Sisti, Simonswerk, Sanco/Zanini e il consorzio altoatesino Kobra rappresentato da Robert Gruber.
Dopo l’introduzione a cura di Guido Zanotti, ad di UCT Service, la parola è passata a Eros Chemolli, da sei mesi responsabile tecnico della divisione Tagliafuoco ed Accessori dell’associazione nonché ceo di Chemolli Fire.
E’ stata analizzata in anteprima la norma EN14351-2:2018, Windows and doors – Product standard, performance characteristics – Part 2: Internal pedestrian doorsets. La norma riguarda le porte interne di diverso tipo, ed è di supporto alla norma EN 16034 per la marcatura CE delle porte tagliafuoco e tagliafumo interne. Sono state esaminate le novità più significative, quali l’inserimento, tra le caratteristiche essenziali dei prodotti, delle prove di reazione al fuoco su tutte le porte ed i loro componenti, un campo di applicazione dei risultati per varie caratteristiche e metodi tabellari per calcolare il potere fonoisolante e la trasmittanza termica dei prodotti, senza prove.
Segnala Chemolli che: “Per quanto UCCT sia di sua natura interessata alle chiusure resistenti al fuoco ed ai fumi, quasi tutti i soci producono sia porte di questo tipo che “normali”. Mentre siamo abituati a trattare con un certo riguardo le “porte performanti”, sulle porte normali la flessibilità delle soluzioni è ancora maggiore e vi sono moltissimi produttori di porte “solo” interne che dovranno cambiare completamente l’approccio alla loro attività. Le ricadute saranno epocali in particolare per questa tipologia di produttori, ma allo stato non è e non sarà possibile marcare CE tali prodotti fino a quando non verrà pubblicata la EN14351-2 anche in OJEU – Official Journal of the European Union”.
Dai contatti con ift Rosenheim si è appreso che la pubblicazione in Gazzetta sarà successiva a novembre 2019. Si presume che questo spostamento sia dovuto alla pendente proposta di revisione del mandato M/101 contenuta nel documento CEN/TC33 N 3663, illustrato dall’ing. Alessandro Brunelli. Tale documento propone di trasformare le norme armonizzate EN 1935 – cerniere ad asse singolo, EN 12209 – serrature meccaniche, EN 15685 – serrature multipunto, EN 14846 – serrature elettromeccaniche e prEN 15887 – cerniere a molla, in norme non armonizzate. Se la proposta verrà accettata non sarà più obbligatoria la marcatura CE per i prodotti conformi alle 5 norme su elencate destinati all’uso sulle porte tagliafuoco e tagliafumo. L’associazione si schiera contro questa proposta, trattandosi di componenti sostanziali che contribuiscono alla sicurezza dei luoghi e, soprattutto, delle persone. Si preannuncia, conclude l’esponente di UCCT, battaglia ai livelli più alti della normazione europea!
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere