Relazioni d’eccellenza e grande attenzione da parte di un pubblico di esperti fino ad ora tarda per la prima edizione della Giornata delle Chiusure tecniche organizzata da ACMI e Nuova Finestra
Si è tenuta ieri a Bologna presso il Savoia Hotel Regency la prima edizione di Closing 2018 – giornata delle chiusure tecniche.
Closing è un evento organizzato dall’associazione ACMI e dalla rivista Nuova Finestra per promuovere la professionalità del settore delle chiusure tecniche con l’obiettivo di aggiornare e informare gli operatori del comparto sulle attuali dinamiche di mercato. In grande sintesi, i contenuti hanno spaziato dalla normativa alla tecnologia, dal BIM agli aspetti legali grazie a relazioni d’eccellenza che hanno saputo catturare l’attenzione di un pubblico di esperti operatori delle chiusure tecniche fino a sera inoltrata.
Nicola Fornarelli, presidente ACMI, dopo i saluti iniziali ha introdotto il convegno con una panoramica sul settore delle chiusure tecniche, “un settore da quasi 450 milioni di euro di fatturato, strettamente legato al comparto edile e pertanto anch’esso vittima della crisi di questi ultimi anni. Un mercato in difficoltà è però in genere fonte di opportunità”. Il presidente ha quindi condiviso con il pubblico intervenuto i progetti che l’associazione mette a disposizione degli associati per gestire con maggior semplicità problematiche e criticità legate al panorama normativo – anche a livello europeo -, tecnico e tecnologico e all’internazionalizzazione.
Angelo Artale, direttore generale FINCO, federazione di cui fa parte anche ACMI, ci ha tenuto a essere presente con i suoi saluti iniziali: “Non me ne intendo molto di chiusure tecniche ma conosco bene le associazioni e ACMI è una realtà molto interessante, ben strutturata con ottimi progetti e obiettivi di crescita”.
Uno sguardo d’insieme sul settore dell’edilizia l’ha dato invece Ennio Braicovich, direttore di Nuova Finestra, Showroom Porte&Finestre e Guidafinestra.it. Una panoramica non estremamente rosea ma che identifica il ruolo del produttore (o installatore/posatore) di elementi dell’involucro edilizio quali sono portoni, serramenti, porte sulle vie di fuga o antincendio come un attore di spicco che quotidianamente si impegna in una vera e propria missione. Questo per sottolineare quanto il Governo e le Istituzioni siano spesso distanti dal mondo e dalle problematiche legate all’edilizia, quasi ignorando l’importanza che essa riveste nell’economia in generale.
Ha preso poi la parola Philipp Götz di Stuttgart Messe, in rappresentanza dalla fiera R+T di Stoccarda, con la quale ACMI ha da anni un proficuo rapporto di collaborazione, che era partner Gold di Closing 2018. Per ACMI, R+T rappresenta uno dei maggiori eventi di respiro internazionale e in occasione delle ultime edizione l’associazione ha raccolto diversi associati presentandosi a Stoccarda con stand condivisi di grandi metrature. Succederà anche nell’edizione del 2021 dal 22 al 26 febbraio (date recentemente aggiornate).
Chiusure tecniche: norme e tecnica
ACMI, come associazione delle chiusure tecniche fa parte della federazione E.D.S.F. (European Door and Shutter Federation) che raggruppa associazioni e grandi aziende del comparto a livello europeo. Qui era rappresentata dal direttore tecnico Nicolas Geitman che ha concentrato l’attenzione su due importanti progetti ai quali stanno lavorando: l’Energy Calculator e l’Energy Label. Il primo è un software disponibile sul sito in 7 lingue (italiano compreso) che permette di determinare la dispersione energetica di una determinata porta in un certo contesto e di calcolare specifici parametri in grado di migliorarne le performance. Il secondo è un’etichetta energetica, simile a quella che siamo abituati a vedere sugli elettrodomestici che definirà caratteristiche e consumi di porte e portoni che potrà essere utile al produttore per mostrare con chiarezza le qualità tecniche del suo prodotto e sarà utile al consumatore che potrà scegliere in autonomia e con consapevolezza tra i prodotti più efficienti disponibili sul mercato.
È stato poi il turno dell’ing. Gianrico Delfino di ACMI che ha sottolineato l’importanza di una marcatura CE per tutte le porte tagliafuoco, non solo quelle esterne ma anche quelle interne ora non soggette a marcatura per arrivare a un’omologazione tra tutti i Paesi dell’Unione Europea per permettere una circolazione più fluida di merci tra le nazioni.
Argomento ripreso anche dal Stefano Vasini dell’Istituto Giordano che ha altresì sottolineato che il 90% dei prodotti porta tagliafuoco è interno e per questi la marcatura sarà possibile solo quando sarà approvata la norma 14351-2 Finestre e porte – Norma di prodotto, caratteristiche prestazionali – Parte 1: Finestre e porte interne pedonali.
Anche l’ing. Paolo Monticelli di CSI ha parlato di marcatura CE concentrandosi però sulle porte sulle vie di fuga e sull’importanza della dichiarazione di prestazione, nonché sull’identificabilità e la tracciabilità dei prodotti stessi.
Chiusure tecniche e BIM
La trasformazione digitale dell’edilizia è stata introdotta dal prof. Alberto Pavan del Politecnico di Milano con una relazione che diremmo entusiasmante sul BIM-Building Information Modelling, la tecnologia di rappresentazione digitale degli oggetti che sta per investire tutto il mondo delle costruzioni visto che dal 2025 sarà obbligatoria per tutte le opere pubbliche. E l’edilizia privata necessariamente seguirà. Per l’ing. Riccardo Perego di OneTeam, software house, sbaglia chi considera il BIM solo un software essendo esso piuttosto un metodo di lavoro che coinvolge tutta la filiera delle costruzioni. E con il collaboratore Claudio Barluzzi ha dato dimostrazione delle sue potenzialità con esempi di chiusure industriali progettate con il BIM e inserite all’interno di un progetto più ampio.
Chiusure tecniche e aspetti legali
La parte finale di Closing ha visto approfondire gli aspetti legali delle problematiche delle aziende. Da anni una commissione legale & commerciale di ACMI, presieduta dal dott. Antonio Gramuglia, affronta i temi ritenuti più caldi dai soci pubblicando dei volumi molto interessanti scritti in maniera facilmente comprensibile anche da parte di chi non è esperto di diritto. Tre i volumi finora editati, ha evidenziato Gramuglia, che riguardano i Contratti, gli Agenti e i Marchi & Brevetti. Il fine di queste opere, ha specificato l’avv. Annalisa Callarelli, è fare in modo che “l’imprenditore diventi contrattualmente performante ossia consapevole di quello che scrive nei contratti al fine di portare a casa il risultato migliore in termini sia economici che di efficienza”.
Infine, il DL 106/2017, il decreto sanzioni a cura dell’avv. Filippo Cafiero, con una relazione che è stata una gran cavalcata tra marcatura CE, FPC, DoP e CPR, il Regolamento UE n. 309/2011 richiamato a più non posso. Chiudendo con un caldo invito “a ciascuno dei soggetti interessati dal CPR a esaminare severamente il proprio ruolo, i propri compiti, i propri obblighi, le proprie competenze, il proprio ambito di operatività, sia come soggetto del CPR che come operatore economico del mercato”.
Così, tra gli applausi generali, si è chiuso un pomeriggio intensissimo che suggellava, anche a ora tarda, la bontà di un iniziativa che, pur incespicando in qualche sforamento di orari, non ha mai visto venir meno l’attenzione dei presenti. “Una buona prima edizione” siglava a conclusione il presidente Fornarelli, “che meriterebbe – ha aggiunto il moderatore Braicovich – di proseguire nel tempo sia come Convegno ma anche con momenti più specifici di approfondimento dedicati a questo o a quel tema dei tanti della prima Giornata delle Chiusure Tecniche”. Insomma, buona la prima!
Una giornata intensa, ricca di spunti di riflessione e nozioni concrete sulle quali cominciare a ragionare seriamente per decidere come orientare al meglio la propria attività, sia essa produttiva o di installazione. In attesa dell’assemblea di oggi.
Momenti di informazione e formazione utili anche con l’intento di creare occasioni di scambio tra i vari attori dell’edilizia in generale, delle chiusure tecniche questa volta in particolare.
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